Fitosanitari

FITOSANITARI

 

 Indice

  1. Premessa 
  2. Il controllo sulle matrici alimentari per la verifica della presenza di residui 
  3. Piano di Controllo Ufficiale Alimenti della Regione Emilia-Romagna: Residui di Prodotti Fitosanitari in Ortofrutticoli Freschi ed in altre matrici Alimentari Anno 2020 
  4. Piano di Controllo Ufficiale Alimenti della Regione Emilia-Romagna: Residui di Prodotti Fitosanitari in Ortofrutticoli Freschi ed in altre matrici Alimentari Anno 2019 
  5. Analisi Fitofarmaci su Alimenti: risultati SSLM Arpae di Ferrara - anno 2019 
  6. Piano di Controllo Ufficiale Alimenti della Regione Emilia-Romagna: Residui di Prodotti Fitosanitari in Ortofrutticoli Freschi ed in altre matrici Alimentari Anno 2018 

 

Approfondimenti a cura dell'Assessorato Agricoltura, caccia e pesca della Regione Emilia-Romagna

  1. Il patentino: l’uso professionale dei prodotti fitosanitari
  2. I prodotti fitosanitari per usi non professionali
  3. L'agricoltura biologica 
  4. La qualità del verde - Manuale per la gestione biologica di parchi e giardini
  5. La  lotta biologica e naturale
  6. Bollettini per la gestione sostenibile del verde ornamentale pubblico e privato a tutela della api
  7. Pubblicazioni: Protezione del verde e Manuale dei metodi e delle tecniche a basso impatto

 

1. Premessa 

L’attività di sorveglianza del territorio e i controlli documentali, d’identità e fitosanitari sulle merci vegetali provenienti da paesi terzi sono affidati agli Ispettori fitosanitari, che devono possedere specifici requisiti tecnici e professionali. Nell'espletamento dei loro compiti, gli Ispettori fitosanitari rivestono la qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria, ai sensi dell’articolo 57, comma 3, del codice di
procedura penale (D. Lgs. 2/02/2021, n. 19, art. 18) e hanno l'incarico di vigilare sull'attuazione delle normative vigenti, constatare violazioni amministrative ed applicare le sanzioni che ne conseguono. Sono iscritti al Registro nazionale degli Ispettori fitosanitari e sottoscrivono atti e certificati fitosanitari ufficiali a valenza internazionale.

2. Il controllo sulle matrici alimentari per la verifica della presenza di residui

Il controllo è rivolto alle matrici alimentari di origine locale, nazionale, UE e extra-UE, prodotti e commercializzati nel territorio regionale. Il controllo ha come obiettivo la conoscenza e la riduzione dei rischi per il consumatore derivanti dalla presenza di residui di prodotti fitosanitari negli alimenti di origine vegetale.

Il Tavolo regionale interdisciplinare, sentiti i Servizi competenti delle Aziende USl, ha predisposto il Piano di controllo annuale dei residui di prodotti fitosanitari negli alimenti di origine vegetale.

Tale Piano assegna le matrici alle Azienda USl, nel rispetto delle normative vigenti e sulla base della specificità territoriale. Il Piano regionale 2021 prevede il controllo di 1299 campioni di matrici vegetali così ripartiti:

  •  670 matrici fresche (ortofrutta e cereali) di produzione regionale (51%)
  • 368 matrici fresche (ortofrutta e cereali) di produzione extra regionale (28%). Nella produzione extra regionale occorre comprendere, in misura del 15%, anche campioni UE ed Extra UE
  • 107 matrici di produzione regionale trasformata (8%)
  • 42 matrici di produzione trasformata extra regionale (3%).
  • 112 matrici biologiche (9%)
  • 47 matrici del programma comunitario, ricomprese tra quelle regionali ed extra regionali. In riferimento al campionamento dei CEREALI, in quanto regione che ne produce una grande quantità, il Ministero della Salute chiede di prelevarne almeno il 40% del campionamento previsto dal DM 92 in grani interi (frumento, riso etc.), presso le aziende produttrici o presso i depositi delle stesse. La restante parte di cereali da campionare potrà essere di riso bianco, brillato o farine.

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3. Piano di Controllo Ufficiale Alimenti della Regione Emilia-Romagna: Residui di Prodotti Fitosanitari in Ortofrutticoli Freschi ed in altre matrici Alimentari Anno 2020

Nell'anno 2020 il controllo degli alimenti di origine vegetale, freschi e trasformati, per la ricerca dei residui di prodotti fitosanitari è stato eseguito su un numero complessivo di 1078 campioni, comprendendo i prelievi delle AUSL per il piano alimenti e le attività con USMAF e NAS. 

La numerosità dei campioni espressa in percentuale, il 99,4 % dei campioni esaminati nel 2020 è risultato regolamentare (98,9 % nel 2019). Nel restante 0,6 % è stata riscontrata la presenza di residui di fitofarmaci irregolari. Le irregolarità sono inferiori al 2% dal 2010.

Con riferimento ai campioni prelevati per il solo Piano Regionale Alimenti, si segnala nel 2020 il prelievo di un totale di 1054 campioni, un quantitativo inferiore a quanto preventivato dalla Regione (1350 campioni) ma superiore a quanto previsto dal D.M. 23/12/1992. I campioni prelevati per il Piano Regionale Alimenti, che comprende anche quelli riferiti al Programma Europeo Reg. UE 533/2019, sono dettagliati nel Capitolo 8, che riporta i risultati ottenuti e le irregolarità riscontrate.

I prelievi dei campioni, svolti nel rispetto delle normative vigenti (DM 23/07/2003 e DPR n. 327 del 26/03/1980) e in accordo con il piano di controllo regionale anno 2020, sono stati realizzati prevalentemente dai Servizi delle Aziende USL della Regione Emilia-Romagna. Altri campioni sono stati prelevati e conferiti all’Arpae dal Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dei Carabinieri (NAS) e dagli Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera (USMAF). Tali campioni non rientrano nella programmazione regionale. Per ciò che riguarda il NAS dei Carabinieri, si rammenta che sono i Nuclei di Bologna e Parma a coprire l’intero territorio. I criteri per la scelta della tipologia di prodotti ed il relativo numero da sottoporre a controllo sono riportati nel piano annuale di controllo della Regione Emilia-Romagna. Il Dipartimento della Sanità Pubblica della Regione Emilia-Romagna, infatti, fornisce annualmente indicazioni alle AUSL di quanti e quali campioni prelevati nel territorio di competenza. Si sottolinea che il numero e la tipologia dei campioni sottoposti a controllo, coerentemente con quanto richiesto dal DM 23/12/1992 e gli atti di indirizzo ministeriali, è stato stabilito considerando le produzioni locali prevalenti ed in base alle statistiche agrarie emesse dalla Regione Emilia Romagna.

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4. Piano di Controllo Ufficiale Alimenti della Regione Emilia-Romagna: Residui di Prodotti Fitosanitari in Ortofrutticoli Freschi ed in altre matrici Alimentari Anno 2019

Nell'anno 2019 il controllo degli alimenti di origine vegetale, freschi e trasforma per la ricerca dei residui di prodo fitosanitari è stato eseguito su un numero complessivo di 1404 campioni, comprendendo i prelievi delle AUSL per il piano alimen e le avità con USMAF e NAS.

La numerosità dei campioni espressa in percentuale, il 98,9 % dei campioni esamina nel 2019 è risultato regolamentare (98,8 % nel 2018). Nel restante 1,1 % è stata riscontrata la presenza di residui di fitofarmaci irregolari. Le irregolarità sono inferiori al 2% dal 2010.

Con riferimento ai campioni preleva per il solo Piano Regionale Alimenti, si segnala nel 2019 il prelievo di un totale di 1357 campioni, un quantavo superiore sia a quanto prevenvato dalla Regione (1348 campioni) che a quanto previsto dal D.M. 23/12/1992. I campioni prelevati per il Piano Regionale Alimenti, che comprende anche quelli riferiti al Programma Europeo Reg. UE 555/2018, sono dettagliati nel Capitolo 8 Piano regionale alimenti, con i risulta ottenuti e le irregolarità riscontrate.

I prelievi dei campioni, svolti nel rispetto delle normative vigenti (DM 23/07/2003 e DPR n. 327 del 26/03/1980) e in accordo con il piano di controllo regionale anno 2019, sono sta realizzati prevalentemente dai Servizi delle Aziende USL della Regione Emilia-Romagna. Altri campioni sono stati prelevati e conferiti all’Arpa dal Nucleo Ansofiscazioni e Sanità dei Carabinieri (NAS) e dagli Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera (USMAF). Tali campioni non rientrano nella programmazione regionale. Per ciò che riguarda il NAS dei Carabinieri, si rammenta che sono i Nuclei di Bologna e Parma a coprire l’intero territorio regionale. I criteri per la scelta della pologia di prodotti ed il relativo numero da sottoporre a controllo sono riportati nel piano annuale di controllo della Regione Emilia-Romagna. Il Dipartimento della Sanità Pubblica della Regione Emilia-Romagna, infatti, fornisce annualmente indicazioni alle AUSL di quanti e quali campioni prelevati nel territorio di competenza. Si sottolinea che il numero e la tipologia dei campioni sottoposti a controllo, coerentemente con quanto richiesto dal DM 23/12/1992 e gli atti di indirizzo ministeriali, è stato stabilito considerando le produzioni locali prevalenti ed in base alle statistiche agrarie emesse dalla Regione Emilia Romagna.

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4. Analisi Fitofarmaci su Alimenti: risultati SSLM Arpae di Ferrara - anno 2019

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5. Piano di Controllo Ufficiale Alimenti della Regione Emilia-Romagna: Residui di Prodotti Fitosanitari in Ortofrutticoli Freschi ed in altre matrici Alimentari Anno 2018

Nell'anno 2018, il controllo degli alimenti di origine vegetale, freschi e trasformati, per la ricerca dei residui di prodo' fitosanitari è stato eseguito su un numero complessivo di 1538 campioni, comprendendo i prelievi delle AUSL per il piano alimenti e attività con USMAF e NAS.

La numerosità dei campioni espressa in percentuale, il 98,8 % dei campioni esaminati nel 2018 è risultato regolamentare (98,1 % nel 2017). Nel restante 1,2 % è stata riscontrata la presenza di residui di fitofarmaci irregolari. Le irregolarità sono inferiori al 2% dal 2010.

Si sottolinea che per irregolarità di un campione si intendono:

  1. sostanze a've non autorizzate all’impiego su un prodotto di origine italiana;
  2.  oppure, anche se ammesse, eccedenti i limiti massimi previsti dalla normativa (Reg. 396/2005 e s.m.i.)

Nel 2018 il numero di campioni irregolari è pari a 19 (1,2%). E' stata riscontrata una irregolarità su di un campione prodotto da agricoltura biologica. Con riferimento ai campioni prelevati per il solo Piano Regionale Alimenti, si segnala nel 2018 il prelievo di un totale di 1368 campioni, un quantitativo superiore sia a quanto preventivato dalla Regione (1321 campioni) che a quanto previsto dal D.M. 23/12/1992.

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