Farine animali nei mangimi. Chi controllerà?

08/05/2013

Con l'entrata in vigore del Regolamento numero 56-2013, firmato il 16 gennaio, l'Ue autorizza, a partire da giugno, l'utilizzo di farine animali provenienti dagli scarti di macellazione, denominate Pat (proteine animali trasformate) nei mangimi per l'allevamento suinicolo, avicolo e acquacoltura. Dodici anni dopo la tragica storia della Bse, l'encefalite spongiforme bovina, più conosciuta con il nome di «mucca pazza», che portò al divieto assoluto da parte dell'Unione di utilizzare gli scarti di animali macellati come materia prima per i mangimi ad uso zootecnico, il nuovo regolamento segna un clamoroso dietrofront.autore: Silvio Greco fonte: La Stampa

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