Il polline geneticamente modificato può viaggiare per kilometri: lo rivela un nuovo studio

L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare è stata incaricata di valutare i risultati di uno studio –finanziato dal Ministero dell’Ambiente tedesco- in cui si rivela come la diffusione del polline GM sia molto più facile di quanto stabilito in precedenza dalla stessa Efsa. Lo studio riguarda il mais MON810, il Dupont 1507 e il Bt11. La distanza percorsa dal polline sembra molto maggiore di quanto stimato in passato. Il polline GM si deposita in quantità “sostanziali” lungo diversi kilometri, aumentando l’esposizione a organismi non bersaglio.

Lo studio recente, condotto per un periodo di 10 anni, consente agli autori- Friedere Hofmann, Mathias Otto e Werner Wosniok- porta il team ad affermare che “le precedenti valutazioni sulla sicurezza e sulle distanze necessarie tra coltivazioni GM e non OGM vanno riviste, così come gli effetti sugli organismi non bersaglio”. In base ai modelli matematici usati da Efsa si corre il rischio di sottostimare l’esposizione al polline GM in modo sostanziale. In Spagna, che rimane il principale paese coltivatore di OGM in Europa, le zone cuscinetto tra colture tradizionali e geneticamente modificate sono state portata dai 25 ai 50 metri.

Data di pubblicazione: 
09/02/2015
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