Sindrome Emolitico Uremica: rapporto 1 dicembre 2020 – 30 novembre 2021

La SEU (Sindrome Emolitico Uremica) è considerata una malattia rara. In Italia tra il 1 dicembre 2020 e il 30 novembre 2021 sono stati registrati 54 casi di SEU. I pazienti provenivano da 14 Regioni.

Di questi, 53 casi (98%) erano riferibili, come atteso, alla popolazione pediatrica (<15 anni di età). In questa fascia d’età, negli ultimi 12 mesi il tasso medio di segnalazione dei casi è stato di 0,64 casi di SEU per 100.000 residenti, con importanti variazioni per Regione.

I valori più elevati sono stati riscontrati in Puglia (1,8 casi per 100.000). In questa e in altre sei Regioni e Province Autonome (P.A. Bolzano, Liguria, Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia e Friuli-Venezia Giulia) il tasso di notifica dei casi di SEU è stato superiore al tasso medio nazionale.

Negli ultimi 12 mesi è stato possibile diagnosticare un’infezione da E. coli produttore di Shigatossina (STEC) in 47 dei 53 (89%) casi con campioni di feci e/o siero esaminati, attraverso il riscontro positivo ad almeno uno dei test di laboratorio. I test sono stati condotti presso il Laboratorio Nazionale di Riferimento per E. coli dell’ISS o dagli altri laboratori riconosciuti dal Registro Italiano SEU [1].

In 35 dei 47 casi positivi per STEC è stato possibile identificare il sierogruppo. Tra questi, predominano i cosiddetti sierogruppi STEC top-5 (O26, O157, O111, O145, O103) a cui apparteneva l’80% (N=28) dei casi di SEU nei quali questa informazione era disponibile. È da sottolineare come, negli ultimi 12 mesi, il sierogruppo STEC O80 considerato in netta crescita negli anni più recenti è stato identificato in un solo caso di SEU. Si tratta di una rilevazione importante poiché, sebbene il numero dei casi sia contenuto, questo sierogruppo è considerato a elevata patogenicità ed emergente in Europa. 

Data di pubblicazione: 
14/01/2022
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