Venticinque anni fa, il 5 luglio 1996, al Roslin Institute dell’Università di Edimburgo, in Scozia un team di ricercatori, guidati dal professor Ian Wilmut (oggi “Sir”), aveva prelevato una cellula differenziata dalla ghiandola mammaria di una pecora Finn Dorset, col muso bianco, che aveva fatto fondere con una cellula uovo di una pecora donatrice, di razza Blackface. L’embrione così ottenuto era poi stato trasferito nell’utero di una madre surrogata, dal muso nero anch’essa. Il risultato fu la piccola Dolly.