Con la risoluzione approvata ieri, il Parlamento europeo ha affermato che il mais \"Pioneer 1507\" geneticamente modificato non dovrebbe essere immesso sul mercato per la coltivazione, perché il suo polline resistente agli insetti potrebbe danneggiare le farfalle e le falene.

I suini nutriti solo con cereali geneticamente modificati mostrano infiammazioni dello stomaco in quantita' maggiore rispetto a quelli che vengono allevati con mangimi non gm. Lo afferma uno studio australiano pubblicato dal Journal of Organic Systems. I ricercatori dell'Institute of Health and Environmental Research in Adelaide hanno studiato per circa quattro mesi e mezzo 168 cuccioli di maiale in una azienda statunitense, meta' dei quali sono stati nutriti con soia e mais ogm, mentre gli altri hanno ricevuto la stessa quantita' di cereali ma non geneticamente modificati.

Le nuove linee guida dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) mettono a disposizione dei soggetti che richiedono un’autorizzazione e dei valutatori del rischio un insieme di chiare indicazioni per stimare i potenziali effetti avversi degli animali geneticamente modificati (GM) vivi sull’ambiente, anche con riguardo alla salute dell’uomo e degli animali.

Che cosa pensano i consumatori inglesi dell’etichettatura dei cibi geneticamente modificati (GM)? Quanto è importante capire dall’etichetta se un cibo è biologico o no?E come dovrebbero essere realizzate le diciture? Sono queste le domande a cui ha cercato di rispondere un’indagine statistica su circa 1.500 persone, condotta per conto della Food Standards Agency, l’agenzia governativa britannica che si occupa di sicurezza alimentare.

La Food and Drug Administration (Fda), l'agenzia per la sicurezza alimentare americana sta per approvare un salmone geneticamente modificato per essere più grande e crescere più velocemente. La società che intende produrlo, l’AquaBounty, dice che questa varietà più grande ha geni incrociati provenienti da un tipo di salmone del Pacifico e dal gene di un’anguilla.

L’Autorità per la sicurezza alimentare europea ha pubblicato la valutazione conclusiva dell’articolo di Seralini che ipotizzava una potenziale tossicità del mais geneticamente modificato NK603 e di un erbicida contenente glifosato. In particolare l’articolo insinuava un legame tra l’esposizione a tali sostanze e un incremento dell’incidenza di tumori nei ratti.

Il dossier sul mais transgenico Mir162 del gruppo Syngenta torna alla Commissione europea che dovrà decidere se dare il via libera definitivo all'importazione per l'impiego nei prodotti alimentari dopo che il prodotto ha ottenuto il parere favorevole dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare nel giugno 2012.

La prossima settimana l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) darà un giudizio sul lavoro pubblicato da ricercatori dell'Università di Caen, in Francia, guidati da Gilles-Eric Séralini che sollevava preoccupazioni sulla potenziale tossicità di un erbicida contenente glifosato e mais geneticamente modificato NK603 resistente al glifosato prodotto dalla Monsanto.

L'Autorità europea per la sicurezza alimentare è giunta alla conclusione che un recente articolo che correla l’esistenza di tumori all'assunzione di mais geneticamente modificato NK603

e di un erbicida contenente glifosato non ha una qualità scientifica tale da essere considerato valido ai fini di una valutazione del rischio.

In Europa uno Stato non può limitare la coltivazione di piante OGM in attesa di misure regionali che definiscono la coesistenza tra OGM e prodotti tradizionali. E’ quanto ha precisato la Corte di Giustizia Europea nella causa tra Pioneer Hi Bred Italia Srl e il Ministero della Politiche agricole italiano.