Analisi dei regolamenti provinciali e comunali che regolano il benessere dei crostacei in Italia

Il commercio dei crostacei vivi implica tenere questi animali vivi dopo la cattura e/o l'allevamento fino alla vendita al consumatore finale. Da un punto di vista del benessere animale, l'Unione Europea include i cefalopodi nella direttiva 2010/63/EU on sulla protezione degli animali usati a scopo scientifico, ma non esistono ulteriori regolamenti sui crostacei nella legislazione Europea.Lo studio analizza le misure dei regolamenti comunali Italiani sul benessere animale dei crostacei. Solo 62 dei 110 siti web comunali delle provincie presenta un regolamento per la salvaguardia del benessere animale. Questi regolamenti contengono diverse regole: caratteristiche e gestione degli acquari, mantenimento delle specie vive acquatiche, macellazione e/o soppressione delle specie acquatiche e crostacei, legatura delle chele dei crostacei e come cucinare i crostacei. L'analisi dei regolamenti comunali in Italia sul benessere del crostacei mostra che le disposizioni sono poco chiare e coerenti e mancano linee guida scientifiche.

Data di pubblicazione: 
06/04/2017
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