Box da parto liberi per le scrofe: quali opportunità per l'allevatore?

Da un punto di vista animale, molta attenzione è stata posta nella valutazione di come l'ambiente in cui vive la scrofa al momento del parto, influisca positivamente o negativamente sul suo benessere. Questo ha condotto dapprima a migliorare l'abilità della scrofa di poter costruire il nido (una complessa serie di comportamenti dettati dalla regolazione ormonale e dal riscontro ambientale). Per far questo, il disegno della gabbia da parto è cambiato, con maggiore libertà di movimento fornito da recinti più larghi e substrati come paglia forniti alla scrofa prima del parto. Ma questa soluzione che favorisce la scrofa, comporta degli svantaggi per i suinetti e per gli allevatori. Da un punto di vista dei suinetti, la grande sfida dell'implementazione dei box da parto liberi o sistemi da parto con gabbie modificate, riguarda la mortalità dei suinetti. Dal punto di vista dell'allevatore, sistemi di allevamento liberi sono difficili da applicare in infrastrutture di allevamenti già avviati e cambia marcatamente lo spazio necessario per lo stesso numero di scrofe. Dunque, quali altre opzioni possono essere applicate per migliorare il benessere delle scrofe durante il parto? 

Il centro Danese di ricerca nei suini (SEGES) accoglie visitatori che vogliano visitare e osservare 10 diverse recinti da parto che il centro di ricerca sta attualmente testando. Questi recinti forniscono una gamma di opzioni per permettere al produttore di mantenere flessibilità durante il parto della scrofa incluso la possibilità di confinare la scrofa, un'area protetta per i suinetti, la possibilità di fornire materiale per costruire il nido su pavimento pieno da parte della scrofa e sicurezza per gli operatori. I produttori potranno vedere i sistemi in funzione e parlare direttamente con gli esperti su come applicare questi recinti in sistemi commerciali in attività. Il centro di ricerca Danese rappresenta una risorsa che può essere utilizzata a livello internazionale per poter adattare i sistemi di allevamento liberi a quelli attuali e migliorare così il benessere della scrofa senza compromettere quello dei suinetti.

Data di pubblicazione: 
10/05/2017
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