Comunicare ai giovani il rischio alimentare. Il caso Epatite A nei frutti di bosco: linee guida IZS Venezie

Partendo dai numerosi casi di epatite A da consumo di frutti di bosco surgelati crudi che hanno  interessato il nostro Paese, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie in collaborazione con l'Università degli studi di Parma, Observa – Science in Society, Facoltà di lettere e filosofia,l' Università degli studi di Catania e l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche, ha chiesto a giovani studenti universitari di partecipare alla progettazione di una campagna di comunicazione finalizzata a far conoscere e prevenire i rischi derivanti dall’epatite A.

I suggerimenti dei ragazzi sono stati raccolti con la tecnica di ricerca sociale della consensus conference, che ha messo a confronto esperti di contenuto (veterinari, biologi, comunicatori, sociologi) e gli stessi giovani, per definire i contenuti del rischio in maniera condivisa e, quindi, strutturare la campagna con la maggiore probabilità di raggiungere l’efficacia attesa. Le indicazioni dei ragazzi sono state sintetizzate in un unico documento, le “Linee guida per la progettazione di una campagna di comunicazione sul rischio alimentare. L’informazione suggerita dai giovani sul caso epatite A nei frutti di bosco”. Le Linee guida sono state prodotte nell’ambito del più ampio progetto di ricerca finalizzata RF 2/2009 “Riduzione di allarmismi ingiustificati da parte dei consumatori attraverso la mappatura, il monitoraggio e il miglioramento della comunicazione del rischio realizzata dai media” finanziato dal Ministero della Salute.

Data di pubblicazione: 
01/09/2015
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