Al Centro Antiveleni di Milano (ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda), dal 1998 al 2019, sono pervenute 17.190 richieste di consulenza per intossicazione da funghi, il numero reale dei casi è sicuramente maggiore, sia perché coinvolti più commensali, sia perché non tutti si rivolgono al CAV di Milano. I sintomi determinati dall’ingestione di funghi velenosi o non commestibili, sono vari e in rapporto con la specie fungina implicata; in alcuni gravi casi, il fegato ha subito danni irreparabili che hanno portato al trapianto, quando è stato possibile, (20 casi).
Il sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi in ambito europeo (RASFF) consente di notificare, in tempo reale, i rischi diretti e indiretti per la salute pubblica connessi ad alimenti, mangimi e materiali a contatto con gli alimenti e quindi di adottare tempestivamente le opportune misure di salvaguardia.
Trota e il samone affumicati a freddo prodotti in Estonia sono la fonte del focolaio epidemico di Listeria monocytogenes che ha colpito 22 persone in cinque Paesi dal 2014.
Esperti dell'EFSA e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC)hanno potuto confermare la fonte dell'infezione utilizzando la tecnica del sequenziamento dell'intero genoma ed effettuando indagini di rintracciabilità.
Un nuovo rapporto dell'OMS / Europa richiede un maggiore monitoraggio del marketing digitale di alcol, tabacco e prodotti alimentari non salutari, in particolare quelli ricchi di sale, zucchero e grassi. Tra gli sforzi continui del settore pubblicitario per indirizzare i bambini e gli adolescenti sui social media e su dispositivi mobili difficili da tracciare.
Dal 2015 al 15 giugno 2018 in 5 Stati membri dell’Unione europea (Austria, Danimarca, Finlandia, Svezia e Regno Unito) sono stati segnalati 47 casi di listeriosi, di cui 9 ad esito fatale, causati da un nuovo ceppo di Listeria monocytogenes , particolarmente invasivo. Questo particolare ceppo è stato isolato da prodotti surgelati, in particolare da mais, mix di verdure contenenti mais e, raramente, da spinaci e fagiolini.
Come scrivono i medici veterinari? Come comunicano i rischi? Davvero sono più bravi con microscopi e stetoscopi che con la penna? Domande a cui alcuni ricercatori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) hanno cercato di dare una risposta con uno studio sulla comunicazione del rischio in caso di influenza aviaria, in cui sono stati presi in considerazione comunicati stampa scritti da veterinari.
I consumatori hanno espresso il desiderio di venire informati sui rischi emergenti sin dall’inizio del processo di individuazione, anche in presenza di incertezza scientifica. Hanno inoltre espresso preferenza per ricevere le informazioni tramite canali tradizionali come TV e giornali, e tramite i siti Internet degli enti nazionali. Anche i social media e i siti web delle autorità europee sono stati citati come canali preferenziali tra i soggetti di età compresa tra i 18 e i 34 anni.
Le false notizie veicolate dai social network tramite i “social bot”– software progettati per fa credere all'utente di comunicare con altri umani – potrebbero rappresentare un pericolo per la salute.
Nel Regno Unito, l'igiene degli alimenti è diventata la nuova campagna della Food Standard Agency per promuovere una maggiore cura delle pratiche igieniche nei ristoranti, pub, takeaway, supermarket, hotel e alimentari.