Cosa significherà \"Brexit\" per la sicurezza alimentare

Lo scorso 23 Giugno, l'elettorato britannico ha deciso di non voler fare più parte dell'Unione Europea, sebbene il divario tra il \"si\" e il \"no\" sia stato piccolo. In termini pratici, questo significa almeno cinque anni di incertezza e caos poiché i legami economici, politici e legislativi creati nel corso di quattro decenni e mezzo sono stati disfatti in un decimo di quel tempo.

L'attuale legislazione che riguarda la sicurezza alimentare, chiamato Pacchetto Igiene in UK orgina dalla Commissione Europea. Inoltre esistono altri Regolamenti come quello sui criteri micorbiologici, quelli riguardanti i contaminanti ecc. Il Regolamento Europeo come tale, si applica immediatamente in tutta Europa e non richiede nessun cambiamento per essere adottato a livello nazionale al contrario della direttiva che deve essere recepita a livello nazionale. Questo significa presumibilmente che quando si attuerà BREXIT, nessun regolamento ufficiale europeo riguardante la sicurezza alimentare sarà in vigore e non sarà applicata la protezione legale contro la contaminazione degli alimenti, fino a quando il Parlamento britannico creerà nuove leggi in merito. Dovranno quindi essere rimpiazzati con nuove leggi circa quarant'anni di legislazione, e questo è facile che richieda del tempo. Inoltre gli operatori del settore alimentare britannico per esportare in EU dovranno adempiere ai requisiti legali applicati in EU. E ci sarà poi da gestire la questione della ricerca basata su fondi Europei nell'ambito della sicurezza alimentare...

Data di pubblicazione: 
19/12/2016
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