L’impronta ecologica della carne consumata in Italia è tra le più alte d’Europa

Per la prima volta un team internazionale di ricercatori tra i quali Simone Bastianoni, del Dipartimento di Scienze fisiche, della terra e dell’ambiente dell’Università di Siena, insieme al Dipartimento di Ecologia globale della Carnegie Institution for Science di Stanford e l’Università della California di Irvine, ha calcolato l’impronta ecologica di due tra i principali gas serra, il metano (CH4) e il protossido d’azoto (N2O). La novità è che il calcolo è stato fatto tenendo presente tutta la carne che si consuma in un paese e non solo quella prodotta da allevamenti nazionali. Le emissioni derivanti dalla carne importata che prima non venivano considerate adesso sono state rinominate sotto la voce“emissioni nascoste”.

Data di pubblicazione: 
03/12/2014
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