Parlamento Europeo: relazione sulle norme per la protezione dei conigli d'allevamento

I conigli sono, in termini numerici, la seconda specie di animali da allevamento più diffusa nell'Unione europea, con oltre 340 milioni di conigli macellati ogni anno. Tuttavia, la coniglicoltura nell'UE rappresenta circa l'1,1 % della produzione totale di carne dell'Unione. Al momento, è in vigore una normativa dell'UE che stabilisce standard minimi per la protezione di suini, vitelli, galline ovaiole, polli allevati per la produzione di carne, nonché la direttiva generale del Consiglio per la protezione degli animali negli allevamenti, ma non esiste ancora alcuna normativa specifica dell'UE sugli standard minimi per la protezione dei conigli da allevamento. 

Attualmente, i conigli nell'UE vengono allevati con standard bassissimi di benessere animale negli allevamenti e nelle aziende di ingrasso, nonostante siano in vigore salvaguardie legali europee come la direttiva del Consiglio riguardante la protezione degli animali negli allevamenti (1998/58/CE) e l'articolo 13 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) secondo il quale \"l'Unione e gli Stati membri tengono pienamente conto delle esigenze in materia di benessere degli animali in quanto esseri senzienti\". La proposta di risoluzione del Parlamento Europeo incoraggia la Commissione, a elaborare una tabella di marcia verso l'istituzione di norme minime, sostenibili sotto il profilo finanziario, per la protezione dei conigli da allevamento; sottolinea che tale tabella di marcia dovrebbe contenere tappe misurabili con relazioni periodiche e dovrebbe per lo meno prevedere i seguenti elementi.

Data di pubblicazione: 
21/02/2017
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