Shigellosi (dissenteria bacillare)

Agente eziologico e sue caratteristiche

Agente eziologico
Batteri: Shigella dysenteriae, S. flexneri, S. boydii, S. sonnei.

Caratteristiche dell’agente patogeno
Bacilli Gram-negativi, anaerobici facoltativi, non mobili, non sporigeni. Tipicamente mesofili, crescono a 10-45 °C (temperatura ottimale 37 °C), pH ottimale 6-8, nessuna sopravvivenza a pH inferiore a 4,5, aw minima 0,97.

 

Periodo di incubazione e sintomatologia

Periodo di incubazione
1-3 giorni, fino a 1 settimana per S. dysenteriae.

Sintomi
Dolore addominale, vomito, febbre, diarrea variabile da acquosa (S. sonnei) a dissenterica con feci sanguinolente, muco e pus (S. dysenteriae, e, in minor misura, S. flexneri e S. boydii).
Postumi
Si verificano nel 2-3% dei casi e comprendono sindrome emolitico-uremica, eritema nodoso, sindrome di Reiter, ascessi splenici, sinovite.

Durata
Da numerosi giorni a diverse settimane.

Meccanismo di trasmissione e misure di controllo

Serbatoio/sorgente
Uomo.

Meccanismo di trasmissione e alimenti coinvolti
Alimenti e acqua contaminati con materiale fecale. La trasmissione da persona a persona attraverso la via oro-fecale è un modo importante di trasmissione. Gli alimenti possono essere contaminati da addetti che presentino scarsa igiene personale o dall’impiego di acque di scolo e di acque reflue per l’irrigazione.
Gli alimenti interessati possono essere alimenti non cotti sottoposti a notevoli manipolazioni, come insalate e ortaggi misti, acqua e latte crudo.

Misure di controllo specifiche
A livello industriale: trattamento dell’acqua potabile, smaltimento efficace delle acque di scolo; trattamento termico; buone pratiche igieniche nel corso della produzione e della trasformazione.
A livello di struttura di preparazione degli alimenti/domestico: modalità sicure di preparazione degli alimenti, comprendenti l’accurato lavaggio delle mani con sapone e acqua); cottura e riscaldamento completi degli alimenti prima del consumo; disinfezione delle superfici di preparazione degli alimenti; lavaggio accurato di tutta la frutta e gli ortaggi.
Esclusione dal lavoro/scuola: I gruppi 1, 2 e 4 non dovrebbero maneggiare alimenti o avere cura di bambini o di pazienti fino a quando due campioni successivi di feci (prelevati a distanza di almeno 24 ore e non prima di 48 ore dopo la cessazione del trattamento con antimicrobici) non risultino esenti da Shigella.
 

Diffusione
Cosmopolita; prevalenza più elevata nei Paesi in via di sviluppo. La shigellosi è una causa rilevante di diarrea nei neonati e nei bambini al disotto dei 5 anni di età e rappresenta il 5-15% dei casi di malattie diarroiche osservate nelle strutture di trattamento. S. dysenteriae tipo 1 è stata responsabile di grandi epidemie di dissenteria grave in America Centrale e recentemente in Africa Centrale e Asia Meridionale.
Incidenza da + a +++ secondo il grado di sviluppo.
 

Altri commenti
Nei Paesi in via di sviluppo S. flexneri è la causa più comune di shigellosi. S. dysenteriae tipo 1, che si manifesta con epidemie, causa la malattia di maggiore gravità. Nei Paesi industrializzati S. sonnei è la specie più comune e di norma la malattia è leggera.
La malattia è più grave nei bambini piccoli rispetto agli adulti (in cui molte infezioni possono essere asintomatiche). Gli anziani e le persone malnutrite sono particolarmente suscettibili e possono sviluppare sintomi gravi o anche morire. I viaggiatori sono particolarmente a rischio. La mortalità nei Paesi industrializzati è <0,1%.