“I rischi e i benefici degli alimenti sono due facce diverse della stessa medaglia – dice Alberto Mantovani direttore del reparto di Tossicologia alimentare e veterinaria dell'ISS- viceversa vengono letti e visti sempre e comunque in modo separato come se appartenessero a dimensioni diverse; questo difetto di visione porta poi a campagne di comunicazione surreali o paradossali dove lo stesso alimento viene condannato senza appello, nei momenti di allarme sanitario, più o meno giustificato, o viene beatificato, anche qui in modo più o meno giustificato, come è successo per alcuni claims nutrizionali e salutistici.\"

L'alimento oltre a rappresentare un elemento indispensabile per la nostra esistenza, è anche, per sua natura, un portatore sia di rischi che di benefici per la salute; i fattori associati coi rischi o coi benefici originano sin dal momento della nascita di un alimento, dal campo o dall'allevamento, passando per tutte la fasi della sua produzione fino al consumo. La piena comprensione e realizzazione di questa evidenza, che parrebbe quasi banale, ha richiesto e richiede invece approfonditi studi da parte dell'Authority Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) e di organismi nazionali come, in Italia,  l'Istituto Superiore di Sanità (ISS). “I rischi e i benefici degli alimenti sono due facce diverse della stessa medaglia – dice Alberto Mantovani direttore del reparto di Tossicologia alimentare e veterinaria dell'ISS- viceversa vengono letti e visti sempre e comunque in modo separato come se appartenessero a dimensioni diverse; questo difetto di visione porta poi a campagne di comunicazione surreali o paradossali dove lo stesso alimento viene condannato senza appello, nei momenti di allarme sanitario, più o meno giustificato, o viene beatificato, anche qui in modo più o meno giustificato, come è successo per alcuni claims nutrizionali e salutistici. Invece la valutazione rischio-beneficio deve rispondere ad un quesito specifico e indirizzare le azioni che possono tutela la sicurezza ed il valore nutrizionale di un dato alimento. Parafrasando un filosofo del passato che diceva: “ basta descrivere la realtà, è ora di cambiarla! “ così il ricercatore vorrebbe mettere in pratica il sogno che nutre da tempo cioè cambiare questa specie di gabbia concettuale e culturale che lo spinge a \"fare la lista\", in modo quasi notarile i rischi e i benefici. Ma come? “ Bisogna integrare nella sicurezza alimentare le informazioni e le conoscenze agronomiche e zootecniche per operare delle scelte a livello produttivo che minimizzino i rischi e aumentino i benefici; sembra l'uovo di Colombo ma occorre un'azione congiunte fra strutture pubbliche, a tutti i livelli, e mondo produttivo per cogliere questa opportunità”

L'evento si svolgerà martedì 24 settembre dalle ore 14.30 alle 18.30 presso la Fiera di Modena, con ingresso gratuito. Per il programma del Seminario:

http://www.alimenti-salute.it/sicura2013.php