Taglio della coda nel suino italiano: l’impatto sul benessere in allevamento

Sono stati recentemente pubblicati i risultati conclusivi di uno studio realizzato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie sulla possibilità di allevare il suino pesante italiano evitando la rimozione chirurgica della coda (caudectomia). Nei suini la morsicatura della coda è un comportamento anomalo di difficile gestione, con conseguenze anche gravi sulla salute degli animali (ferite gravi, ascessi, piemia). La normativa comunitaria prevede che la caudectomia sia limitata quanto più possibile.

In ogni caso prima di effettuare questo intervento dovrebbero essere messi in atto tutti gli accorgimenti utili per evitare che gli animali si procurino lesioni, come per esempio garantire maggiori spazi e adeguata quantità di arricchimenti ambientali (paglia attraverso mangiatoia fissate alla parete). Nonostante ciò, come avviene anche in altri Stati membri, in Italia la caudectomia, effettuata pochi giorni dopo la nascita senza anestesia e analgesia, rappresenta la misura preventiva più utilizzata. La presenza della coda integra preserva tutti i soggetti dal dolore legato alla caudectomia, ma potrebbe aumentare il rischio di morsicatura e la gravità del fenomeno. Tuttavia, in questo studio tale comportamento è stato gestito in modo soddisfacente senza creare problemi generalizzati e garantendo l’adeguatezza delle condizioni ambientali (paglia come materiale manipolabile e disponibilità di spazio entro i limiti di legge).

Data di pubblicazione: 
08/06/2015
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