Impatto di agricoltura e allevamento sulla produzione di gas serra

15/09/2021

L'impatto ambientale della produzione di alimento in termini di emissione di gas serra ammonta a circa 17 miliardi di tonnellate di CO2 l'anno.

Uno studio recente pubblicato su Nature Food ha preso in considerazione le emissioni dei tre principali gas serra derivanti dai diversi settori delle filiere alimentari: anidride carbonica, metano e protossido di azoto. Infatti, nonostante molto spesso si faccia riferimento quasi esclusivamente agli effetti negativi dell'aumento dell'anidride carbonica nell'atmosfera, è bene sapere che il metano e il protossido d'azoto sono 34 e 298 volte, rispettivamente, più potenti nel trattenere calore all'interno dell'atmosfera, contribuendo all'aggravarsi del fenomeno dell'effetto serra. 

Dall'analisi dei dati raccolti è stato possibile non solo quantificare le emissioni di gar serra in base al settore produttivo, ma anche calcolare la percentuale di ciascun gas. In dettaglio, il 57% delle emissioni è dovuto alla produzione di alimenti di origine animale, tra cui rientrano gli allevamenti (32% CO2, 20% metano, 6% protossido di azoto), il 29% alla produzione di alimenti di origine vegetale (19% CO2, 6% metano, 4% protossido di azoto), il 14% alla produzione di prodotti ad uso non alimentare, come il cotone e la gomma.

L'impatto ambientale varia anche a seconda delle diverse aree del mondo: Cina, Brasile, Stati Uniti e India risultano essere i principali produttori di gas serra associati alla produzione di alimenti di origine animale, mentre il primato per le emissioni relative agli alimenti di origine vegetale spetta a Cina, India e Indonesia. 

 

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