Istituto Superiore Sanità: usa il sale iodato, no al "fai da te" con le pillole allo iodio

A seguito del conflitto in Ucraina, le cronache hanno dato conto di un'accresciuta richiesta di "pillole allo iodio" in alcuni Paesi europei per contrastare gli effetti negativi sulla salute dell'esposizione a radiazioni.

A tale proposito si precisa che attualmente in Italia è raccomandato il solo utilizzo del sale iodato per la preparazione e la conservazione degli alimenti, mentre è sconsigliato il ricorso fai-da-te a preparati contenenti elevate quantità di iodio che invece potrebbero determinare conseguenze negative per l'organismo, incluso il blocco funzionale della tiroide. Il continuativo e costante utilizzo di sale iodato in accordo con la campagna del Ministero della Salute "POCO SALE MA IODATO", garantisce il normale funzionamento della tiroide e, saturando la ghiandola di iodio stabile, contribuisce anche a proteggerla da una eventuale esposizione a radiazioni.

Solo in caso di una reale emergenza nucleare, al momento inesistente nel nostro Paese, sarà la Protezione Civile a dare precise indicazioni su modalità e tempi di attuazione di un eventuale intervento di profilassi iodica su base farmacologica per l'intera popolazione.

Associazione Italiana della Tiroide-AIT

Associazione Medici Endocrinologi-AME

Società Italiana di Endocrinologia-SIE

Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica-SIEDP

Osservatorio Nazionale per il Monitoraggio della Iodoprofilassi in Italia-OSNAMI, Istituto Superiore di Sanità

 

DOCUMENTO COMPLETO: POCO SALE MA IODATO

 

Che cos’è il sale arricchito di iodio? Il sale arricchito di iodio è del comune sale da cucina a cui sono stati aggiunti dei sali di iodio. Il sale arricchito di iodio ha lo stesso aspetto del sale da cucina e non presenta odori o sapori particolari, né altera quello dei cibi a cui viene aggiunto. Per evitare quanto più possibile perdite di iodio, è consigliabile conservarlo in luogo fresco, al riparo dalla luce e dall’umidità.

Quanto sale arricchito dobbiamo consumare? In aggiunta a quello già fornito con la dieta, ogni grammo di sale arricchito di iodio ci fornisce 30 microgrammi di iodio in più (ovvero, nel caso di un individuo adulto, 1/5 di quello che è necessario assumere ogni giorno). È comunque necessario, al tempo stesso, ridurre il consumo abituale di sale (cloruro di sodio); elevati apporti di sodio aumentano infatti il rischio di malattie cardiovascolari, sia attraverso l’aumento della pressione arteriosa che indipendentemente da questo meccanismo. La cosa migliore da fare è quella di utilizzare sempre il sale arricchito di iodio, tenendo presente che dovremmo ridurre i nostri consumi di sale per raggiungere un compromesso tra il soddisfacimento del gusto e la prevenzione dei rischi legati al sodio.

Una assunzione elevata di iodio può comportare problemi? Nella grande maggioranza degli individui, dosi di iodio anche largamente superiori a quelle assunte con l’uso di sale arricchito con iodio sono del tutto prive di rischi. La tiroide possiede infatti un meccanismo naturale di adattamento. In ogni caso, particolare cautela si deve avere nell’utilizzo di alcuni integratori alimentari contenenti quantità elevate di iodio (solitamente a base di alghe), perché potrebbero portare ad una assunzione eccessiva.

 

 

 

 

Data di pubblicazione: 
09/03/2022
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