OIE – World Organization for Animal Health. Domande e risposte riguardo la malattia da COVID-19

Domande e risposte riguardo la malattia da COVID-19 (Coronavirus Disease 2019)

  • Gli animali sono responsabili del COVID-19 nelle persone?

La principale via di trasmissione del COVID-19 pare essere tra uomo e uomo. Le prove attuali suggeriscono che il virus COVID-19 abbia un’origine animale. Le indagini in corso sono importanti al fine di identificare questa origine animale (includendo le specie coinvolte) e stabilire il potenziale ruolo di un reservoir animale in questa malattia. Ad oggi, però, non ci sono sufficienti prove scientifiche che permettano di identificare questa origine o sorgente animale o di spiegare la via di trasmissione dall’origine animale all’uomo.

  • L’uomo può trasmettere il virus COVID-19 agli animali?

Ora che i casi di infezione da virus COVID-19 sono largamente distribuiti nella popolazione umana, esiste una possibilità che alcuni animali possano essere infettati a seguito di un contatto stretto con umani infetti. Ad oggi, due cani sono risultati positive al test per il virus COVID-19, a seguito di contatto stretto con umani infetti.

  • Che cosa sappiamo riguardo agli animali domestici e al virus COVID-19?

L’attuale diffusione di COVID-19 è il risultato di una trasmissione da uomo a uomo. Ad oggi, non ci sono prove che dimostrino che gli animali domestici trasmettano la malattia. Pertanto, non ci sono motivi per adottare misure contro gli animali domestici che possano compromettere il loro benessere.

  • Quali misure precauzionali devono essere prese dai proprietari quando animali domestici o altri animali entrino in contatto con persone malate o sospette di infezione da virus COVID-19?

Non sono stati riportati casi di animali domestici o altri animali ammalatisi di COVID-19 e al momento, non ci sono prove a sostegno di un loro ruolo epidemiologico nella trasmissione di questa malattia dell’uomo. Tuttavia, poiché animali e uomo possono talvolta condividere la stessa malattia (definite malattia zoonotica o zoonosi), si raccomanda che le persone malate di COVID-19 limitino i contatti con animali domestici o altri animali, fintantoché non si abbiano ulteriori informazioni riguardo a questo virus.

  • Cosa possono fare i Servizi Veterinari nazionali per quanto riguarda gli animali domestici?

I Servizi Veterinari e quelli di Salute Pubblica devono lavorare congiuntamente, adottando un approccio One Health, allo scopo di condividere informazioni e di condurre un risk assessment qualora una persona infetta da COVID-19 riporti di essere in contatto con animali domestici o altri animali.

  • Ci sono delle precauzioni da adottare con gli animali vivi o i loro prodotti?

Nonostante l’incertezza riguardo all’origine del virus COVID-19, in accordo con le raccomandazioni fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, come misure di precauzione generale, qualora si visitino mercati di animali vivi, wet market, mercati di prodotti di origine animale, devono essere applicate le comuni norme igieniche.

  • Quali sono le responsabilità internazionali dell’Autorità veterinaria in questo evento?

L’identificazione del virus COVID-19 negli animali soddisfa i criteri per la notifica all’OIE attraverso WAHIS, in conformità al Codice sanitario degli animali terrestri, come malattia emergente. Inoltre, qualsiasi identificazione di virus COVID-19 in un animale (includendo informazioni riguardo alla specie animale, le prove diagnostiche e informazioni epidemiologiche d’interesse) devono essere notificate all’OIE. E’ importante che le Autorità Veterinarie si mantengano informate e aggiornate e che collaborino strettamente con le Autorità di Salute pubblica e quelle competenti per la fauna selvatica, allo scopo di garantire una comunicazione e gestione dei rischi coerente e appropriata.

 

Data di pubblicazione: 
01/04/2020
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