Astinenza da junk food: non solo impressione, ma possibile realtà

07/12/2018

Che lo zucchero crei dipendenza è ormai dato certo e numerosi sono gli studi scientifici che lo accertano, ma che anche il “cibo spazzatura” salato dia il via ad un circolo vizioso fatto di assunzione e poi di ricerca compulsiva, è notizia recente. In particolare, nuovissimi sono gli studi che descrivono una sintomatologia da vera e propria astinenza qualora si cercasse di ridurre l'assunzione di questa particolare categoria di cibo.

Secondo lo studio applicato ai ratti,  un'alimentazione ricca di junk food aumenta anche nell'uomo il desiderio per cibi ricchi di grassi saturi e zuccheri, inducendo alla poca varietà e alla monotonia alimentare. Nel tentativo di ridurre patatine, snack e dolciumi sarebbe probabile avvertire, soprattutto nella prima settimana di rinunce, gli stessi sintomi di astinenza di un tossicodipendente che inizia a disintossicarsi da una droga.

Il termine junk food sta ad indicare tutti quei cibi tipicamente industriali, poveri di vitamine, fibre, sali minerali, antiossidanti, acidi grassi polinsaturi e ricchi, invece, di glucidi raffinati, grassi saturi e sale, risultando ad elevato apporto calorico e a ridotto valore nutrizionale.

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