Come si sviluppa il metano: risaie, alimentazione umana e i ruminanti

14/01/2020

Quali sono le cause dell’emissione del metano nell’atmosfera?
Forse non tutti sanno che una delle cause dell’effetto serra è l’aumento della presenza di metano nell’atmosfera. Questo gas si forma in gran parte a causa della fermentazione di batteri “metanogeni” che, per il loro sviluppo, utilizzano materiali organici, di conseguenza dal loro metabolismo si sviluppa il metano.

Un luogo dove si sviluppano importanti quantità di metano sono le risaie e si calcola che contribuiscano per circa il 4% alle emissioni globali.

Nell’apparato digerente dei ruminanti, i batteri metanogeni sono molto attivi per meglio “digerire” i carboidrati e la cellulosa. Di conseguenza, si produce il metano che si stima essere dell’ordine del 30%. La gestione delle deiezioni prodotte dagli allevamenti, invece, sembra contribuire alla produzione di metano per circa l’8 %.

È importante ridurre le emissioni di questo gas, ma come fare?

Ridurre la presenza ambientale di batteri metanogeni è impossibile, come pure è molto difficile intervenire nelle risaie.

Per ridurre la produzione di metano da parte dell’uomo, bisognerebbe capire con esattezza quali tipi di dieta sono maggiormente responsabili della sua produzione. E, di conseguenza, convincere miliardi di persone a cambiare abitudini alimentari.

Il “bersaglio” più facile è rappresentato dai ruminanti (bovini e ovini in particolare), che molti considerano gli unici responsabili della immissione di gas metano nell’atmosfera.

Anche se può sembrare paradossale, i bovini e gli ovini che vivono allo stato brado e che si alimentano di foraggi freschi, producono individualmente quantità superiori di metano rispetto ai soggetti che vivono in allevamento e che sono alimentati con diete equilibrate.

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