Giornata della Terra: "Il tempo sta scadendo, e c’è molto duro lavoro da fare"

21/04/2021

In quest’anno decisivo per l’umanità, è adesso il momento per una coraggiosa azione sul clima.

La scienza concorda globalmente e in maniera irrefutabile: se vogliamo impedire che la crisi climatica diventi una catastrofe permanente, dobbiamo limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius. Per fare questo, occorre raggiungere l’obiettivo di zero emissioni di gas ad effetto serra entro la metà del secolo.

In base ai nuovi piani nazionali occorre tagliare le emissioni di gas ad effetto serra di almeno il 45 per cento entro il 2030 rispetto ai livelli del 2010. Molti ne sono già stati presentati, delineando politiche più chiare per l’adattamento all’impatto del cambiamento climatico e per stimolare l’accesso alle energie rinnovabili.

L’abbandono graduale del carbone da parte del settore elettrico è il passo più importante per allinearsi all’obiettivo di 1,5 gradi. Un’azione immediata per rimuovere il combustibile fossile piu’ sporco e inquinante del settore energetico offre al nostro mondo una seria possibilità di combattere il cambiamento.

L’utilizzo globale del carbone per generare elettricità deve scendere entro il 2030 dell’80 per cento rispetto ai livelli del 2010. Ciò implica che le economie sviluppate si impegnino a dismettere gradualmente il carbone entro il 2030, mentre altri Paesi dovranno farlo entro il 2040. 

"Voglio inoltre incoraggiare i giovani in tutto il mondo a continuare a fare sentire le proprie voci per agire contro il cambiamento climatico, tutelare la biodiversità, fermare la guerra che il genere umano combatte contro la natura e accelerare gli sforzi per conseguire gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Il tempo sta scadendo, e c’è molto duro lavoro da fare; ma non è il momento di alzare bandiera bianca. Le Nazioni Unite continueranno a far sventolare la propria bandiera blu di solidarietà e speranza. In questa Giornata della Terra, ma anche nei cruciali mesi a venire, chiedo a tutte le nazioni e i popoli di essere all’altezza di questo momento" afferma António Guterres Segretario Generale delle Nazioni Unite.

 

 

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