Microplastiche: i patogeni possono contagiare sia gli umani sia gli animali

16/05/2022

Le microplastiche sono un rischio per la salute di animali e umani: uno studio pubblicato su Scientific Reports ha rilevato infatti che questi frammenti di plastica (di grandezza inferiore a 5 mm) trasportano patogeni dalla terra al mare, permettendo loro di infettare la fauna marina e, in una sorta di boomerang punitivo, anche gli umani che avevano disperso la plastica nell'ambiente. «Molte persone ignorano il problema dell'inquinamento da plastica, pensando "non sono una tartaruga marina, non soffocherò tra i rifiuti"», commenta Karen Shapiro, uno degli autori, sottolineando come questo atteggiamento potrebbe cambiare alla luce delle nuove scoperte.

I ricercatori hanno studiato tre patogeni -Toxoplasma gondiiCryptosporidium e Giardia - che possono contagiare sia gli umani sia gli animali. Grazie alle microplastiche i patogeni si diffondono attraversando gli oceani, raggiungendo luoghi altrimenti irraggiungibili. Il Toxoplasma gondii è un parassita che si trova nelle feci dei gatti: ma la toxoplasmosi, che può contagiare gli umani ed è pericolosa soprattutto per le donne incinte, colpisce anche molte specie marine. I patogeni Cryptosporidium e Giardia causano invece malattie gastrointestinali che possono essere mortali nei bambini piccoli e negli immunodepressi.

Le microplastiche portano i patogeni in ogni angolo dell'oceano, a seconda che affondino o rimangano in superficie: i frammenti galleggianti si spostano per lunghe distanze, trasportando i patogeni lontano dalla terra di origine; quelli che affondano, invece, si concentrano sul fondale marino dove vivono zooplancton e molluschi, che rischiano di diventare ignari trasportatori dei patogeni.

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