Onu: «La crisi è da codice rosso, inevitabile e irreversibile»

09/08/2021

È l’allarme più forte mai lanciato dall’Ipcc, l’ente inter-governamentale delle Nazioni Unite che periodicamente misura la febbre della Terra. I grandi cambiamenti climatici sono ormai «inevitabili e irreversibili», avverte il sesto Rapporto Ipcc.

La soglia dell’aumento della temperatura media del pianeta di 1,5 gradi centigradi sarà raggiunta attorno al 2030, dieci anni prima del previsto, e anche se non si supererà tale soglia, preannuncia l’Ipcc, il pianeta subirà un aumento “senza precedenti” degli eventi meteorologici estremi. Non solo. Impatti come lo scioglimento dei ghiacci o l’aumento del livello dei mari sono ormai “irreversibili per secoli o millenni”.

Il rapporto, dice il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, è un «codice rosso per l’umanità»: senza tagli profondi e immediati alle emissioni di CO2, l’obbiettivo di un riscaldamento globale non superiore ai 1,5° rispetto ai valori preindustriali, come richiesto dagli accordi di Parigi, «sarà rapidamente fuori portata» ammonisce Guterres, secondo cui gli ultimi dati «devono suonare una campana a morto per il carbone e i combustibili fossili, prima che distruggano il nostro pianeta».

 

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