Via libera alla vendita di carne sintetica da colture cellulari

29/11/2018

Negli Stati Uniti  con un comunicato congiunto il dipartimento per l’agricoltura statunitense (Usda) e la La Food and Drug Administration (l’ente governativo che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, FDA) hanno infatti annunciato che si occuperanno degli aspetti regolatori e di sicurezza di questi prodotti, rimuovendo l’ultimo ostacolo legislativo a una produzione su larga scala di carne prodotta in vitro. Interroghiamoci da più punti di vista, domandandoci appunto quali possano essere le conseguenze di questa scelta alimentare. È innegabile, la produzione di carne in laboratorio eviterebbe la produzione di molti animali con ricadute positive per l’ambiente, dalla riduzione della deforestazione, al taglio di emissioni, consumo di acqua ed energia, inquinamento.​ Ancora una volta un’innovazione tecnologica determinerebbe una ricaduta negativa per i piccoli allevatori a basso contenuto tecnologico, che vivono in aree marginali e Paesi meno avanzati, creando anche crisi di mercato e danni per le economie di paesi fragili. Sarebbe penalizzata la biodiversità: sparirebbero in breve tempo le razze domestiche destinate all’allevamento che, senza la cura dell’uomo, non potrebbero vivere “in natura”. Si perderebbero tradizioni e i saperi legati all’allevamento e alle produzioni animali.

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