Un focolaio di Salmonella Enteritidis, delineato dal sequenziamento dell'intero genoma (WGS), collegato a uova, è in corso nell'Unione Europea e nei paesi SEE (Spazio economico europea) da diversi anni. Dal 1 febbraio 2017 al 14 gennaio 2020, sono stati 15 i paesi UE/SEE e hanno segnalato 656 casi confermati e 202 casi probabili.
Una ventina di casi di pazienti con sintomi sospetti di Trichinellosi sono stati rilevati nei giorni scorsi dai medici del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Susa. I casi sono stati confermati dagli accertamenti effettuati presso l’ospedale Amedeo di Savoia di Torino.
Sebbene siano riconosciute alle Malattie di Origine Alimentare (MTA) un’elevata morbilità e mortalità, oltre al ruolo di significativo ostacolo nei confronti dello sviluppo economico mondiale, il carico effettivo (burden) di queste malattie non è ancora del tutto conosciuto.
E' per tale motivo che l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha lanciato l'iniziativa relativa al calcolo di una stima del carico globale delle malattie di origine alimentare.
La listeriosi è una famiglia di batteri composta da dieci specie. Una di queste, Listeria monocytogenes, causa la listeriosi, una malattia che colpisce l’uomo e gli animali (fonte Efsa).
Secondo il nuovo Rapporto "Incidenza preliminare e tendenze delle infezioni con agenti patogeni trasmessi attraverso il cibo - Malattie trasmesse dagli alimenti Rete di sorveglianza attiva, 10 siti negli Stati Uniti, 2015-2018" le infezioni di origine alimentare sono aumentate nel 2018 rispetto al 2015-2017.
L'infezione, a trasmissione alimentare, è poco nota. Ma un italiano su cinque risulta essere entrato a contatto con l'epatite E.
Come prevenirla? Sul Canale Youtube Fondazione Veronesi risponde la dottoressa Maria Caramelli, dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta.
Numerosi studi recenti hanno portato all’attenzione della comunità scientifica internazionale il ruolo dei virus dell'Epatite E quale causa di malattie a trasmissione alimentare, tematica sino ad oggi poco approfondita, il cui rischio risulta pertanto meno controllato.
InItalial’attività di sorveglianza a carico di tutte le epatiti virali acute viene svolta dal Sistema Epidemiologico Integrato dell’Epatite Virale Acuta (SEIEVA).