Tecnologia di illuminazione ed intelligenza artificiale insieme per migliorare l'agricoltura verticale

L’agricoltura verticale al chiuso è una nuova soluzione rivoluzionaria per affrontare le sfide dell’agricoltura tradizionale. Con l’80% della terra coltivabile già in uso, entro il 2050 saranno necessari altri 109 milioni di ettari per nutrire la popolazione.

Nell’agricoltura verticale, le colture vengono coltivate a strati sovrapposti in un ambiente controllato, utilizzando lo spazio in modo efficiente e riducendo la necessità di terreni agricoli. Coltivare le piante al chiuso, tuttavia, richiede un’enorme quantità di illuminazione.

Le aziende agricole verticali spendono circa il 60% delle loro entrate per i costi dell’energia elettrica, il che significa che solo il 27% di queste aziende è redditizio.

Il progetto FarMind, finanziato dall’UE, ha sviluppato un sistema di illuminazione intelligente che fornisce automaticamente l’esatta quantità di luce necessaria alla pianta sottostante. Il sistema si basa sull’intelligenza artificiale (IA) e risponde alle reali esigenze fotosintetiche di una pianta.

La tecnologia sviluppata nell’ambito del progetto FarMind prevede un sistema di agricoltura di precisione che integra sensori avanzati, tecnologia di illuminazione e intelligenza artificiale. Si inizia con la raccolta di dati in tempo reale utilizzando diversi tipi di sensori, che monitorano i livelli di luce che ogni pianta riceve.

Le informazioni raccolte non riguardano solo la quantità di luce, ma anche la sua qualità, considerando le diverse lunghezze d’onda che possono avere effetti diversi sulla crescita delle piante.

Tutti questi dati vengono inseriti in un modello di intelligenza artificiale addestrato per comprendere i requisiti ottimali di luce per le diverse colture nelle varie fasi di crescita. L’IA analizza i dati dei sensori e determina se le condizioni di luce attuali soddisfano le esigenze della pianta, prima di regolare il sistema di illuminazione per fornire la giusta quantità e qualità di luce a ciascuna pianta.

 

Data di pubblicazione: 
31/07/2023
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