"Chilometro zero" o "filiera corta"? In Italia è entrata in vigore una nuova legge

E' entrata in vigore il 26 giugno 2022 una nuova legge che stabilisce i criteri con cui un prodotto può essere definito a “chilometro zero” o a “filiera corta”.

"La presente legge e' volta  a  valorizzare  e  a  promuovere  la domanda e l'offerta dei prodotti agricoli e alimentari  a  chilometro zero e di quelli provenienti da filiera corta, favorendone il consumo e la commercializzazione  e  garantendo  ai  consumatori  un'adeguata informazione sulla loro origine e sulle loro specificità". 

Ai fini e per gli effetti della  presente  legge,  si  intendono per prodotti agricoli e alimentari a chilometro zero: i prodotti dell'agricoltura e dell'allevamento, compresa l'acquacoltura. 

"La nuova legge precisa che possono essere considerati a Km zero gli alimenti prodotti nel raggio massimo di 70 chilometri dal luogo di vendita o di consumo, o provenienti dalla stessa provincia (oppure sbarcati entro i 70 km, nel caso del pescato). Per quanto riguarda invece la filiera corta, i prodotti caratterizzati da questa dicitura devono arrivare al consumatore finale passando al massimo attraverso un intermediario. I prodotti, così definiti, sono promossi dalla norma con alcune misure di carattere logistico, come quella che prevede di riservare uno spazio di almeno il 30% delle aree destinate ai mercati in genere, oltre che esserci spazi adeguati per la pesca, prospicenti i punti di sbarco. Regioni ed enti locali possono inoltre favorire la creazione di spazi ad hoc all’interno dei supermercati, previo accordo con le insegne" (fonte Il Fatto Alimentare)

 

DOCUMENTO COMPLETO.

Data di pubblicazione: 
27/06/2022
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