Furani negli alimenti: la Commissione Europea raccomanda il monitoraggio
Il furano e gli alchil furani sono contaminanti chimici di processo che si formano naturalmente negli alimenti durante il trattamento termico, compresa la cottura.
Già nel 2017 EFSA aveva valutato negativamente la presenza di furano e di metilfurani negli alimenti, poichè fattori di rischio per la salute pubblica. L’EFSA raccomandava, in mancanza di dati relativi alla presenza di metilfurani negli alimenti, di produrre dati aggiuntivi in questo ambito. In particolare, la presenza di furano e di alchil furani era stata segnalata in caffè, alimenti per bambini in vasetti, zuppe pronte, patatine, succhi di frutta, cereali per la prima colazione, biscotti, cracker e pane croccante.
Il gruppo di persone più esposte è quello dei bambini piccoli, principalmente tramite il consumo di alimenti pronti al consumo in scatola o in vasetto. L'esposizione di altre fasce della popolazione è connessa principalmente al consumo di caffè e alimenti a base di cereali, e varia a seconda dell'età e delle abitudini di consumo.
La commissione europea ha recentemente raccomandato agli Stati Membri di monitorare, con la partecipazione attiva degli operatori del settore alimentare, la presenza di furano, 2-metilfurano e 3-metilfurano negli alimenti considerati a maggior rischio, fornendo annualmente i risultati ottenuti all'EFSA.