Poxvirosi degli ovicaprini: l'EFSA valuta le misure di controllo

L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha ricevuto un mandato dalla Commissione Europea per valutare l’efficacia di alcune misure di controllo contro le malattie incluse nella categoria A del Regolamento 2016/429 sulle malattie animali trasmissibili. In questo parere, riferito specificatamente alle Poxvirosi delle pecore e delle capre, l’EFSA, insieme agli esperti dell'Animal Health and Welfare Panel (AHAW), hanno rivisto l’efficacia di alcuni aspetti, tra cui:

  • Procedure di campionamento cliniche e di laboratorio
  • Durata del periodo di monitoraggio
  • Estensione minima delle zone di protezione e di sorveglianza e tempo minimo di applicazione delle misure in queste zone.

Gli esperti, per l’elaborazione del parere hanno creati diversi scenari in base ai quali sono state valutate le misure di controllo. L’esecuzione delle procedure di campionamento, tra cui le visite cliniche e i test di laboratorio, è stata elaborata sulla base del rischio ed applicata ai vari scenari. Per quanto riguarda, invece, la durata del periodo di monitoraggio, gli esperti hanno confermato l'adeguatezza e l'efficacia dei 21 giorni attualmente previsti dal Regolamento 2016/429. Infine, è stata calcolata la probabilità di trasmissione. Istituendo una zona di protezione con raggio di 3 km e una zona di sorveglianza con raggio di 10 km, la probabilità di trasmissione stimata è stata del 9.6% e 2.3%, rispettivamente. L’applicazione di queste misure è sufficiente, secondo l’EFSA, a contenere la diffusione della malattia con una probabilità del 95%. Tuttavia, per raggiungere il 99% di probabilità, il raggio delle zone dovrebbe essere aumentato a 19.4 km.

 

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Data di pubblicazione: 
20/10/2021
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