Messaggio di errore

  • Deprecated function: Optional parameter $data declared before required parameter $name is implicitly treated as a required parameter in require_once() (line 342 of /var/www/alimenti-salute.it/includes/module.inc).
  • Deprecated function: Optional parameter $data declared before required parameter $name is implicitly treated as a required parameter in require_once() (line 342 of /var/www/alimenti-salute.it/includes/module.inc).
  • Deprecated function: Optional parameter $file declared before required parameter $entity_type is implicitly treated as a required parameter in require_once() (line 342 of /var/www/alimenti-salute.it/includes/module.inc).
  • Deprecated function: Optional parameter $account declared before required parameter $entity_type is implicitly treated as a required parameter in require_once() (line 342 of /var/www/alimenti-salute.it/includes/module.inc).
  • Deprecated function: Optional parameter $entity declared before required parameter $entity_type is implicitly treated as a required parameter in require_once() (line 342 of /var/www/alimenti-salute.it/includes/module.inc).
  • Deprecated function: Optional parameter $account declared before required parameter $entity_type is implicitly treated as a required parameter in require_once() (line 342 of /var/www/alimenti-salute.it/includes/module.inc).
  • Deprecated function: Optional parameter $values declared before required parameter $entity_type is implicitly treated as a required parameter in require_once() (line 342 of /var/www/alimenti-salute.it/includes/module.inc).
  • Deprecated function: Optional parameter $view_mode declared before required parameter $entity_type is implicitly treated as a required parameter in require_once() (line 342 of /var/www/alimenti-salute.it/includes/module.inc).
  • Deprecated function: Optional parameter $langcode declared before required parameter $entity_type is implicitly treated as a required parameter in require_once() (line 342 of /var/www/alimenti-salute.it/includes/module.inc).

PSA: Prima ordinanza nazionale del Commissario Straordinario

Il 25 marzo il Commissario Straordinario Angelo Ferrari ha firmato la prima ordinanza nazionale per la PSA.
Il provvedimento, che sostituisce la nota ministeriale del 18 gennaio, entra in vigore con effetto immediato su tutto il territorio nazionale ad eccezione della Sardegna. 

Nella zona infetta, che corrisponde alla zona di restrizione II di cui all’allegato I del Regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 e successive modifiche, le regioni applicano specifiche misure ai suini selvatici. Tali misure prevedono l'affissione di specifica segnaletica per avvisare dell'ingresso nella zona infetta, dispositivi di cattura dei cinghiali, le cui carcasse devono essere testate per la PSA ed essere destinate alla distruzione nel rigoroso rispetto delle procedure di biosicurezza. Rafforzamento delle barriere fisiche pre-esistenti in prossimità delle autostrade A26 e A7, a cui verrà affiancata la costruzione di una seconda barriera artificiale, esterna e parallela, per delimitare una zona cuscinetto, detta anche "zona bianca". All'interno della zona infetta rimane in vigore il divieto di attività venatoria e di altre attività all'aperto e di movimentazione di carne, prodotti a base di carne, trofei e ogni altro prodotto ottenuto da suini selvatici cacciati in zona infetta.
La ricerca attiva delle carcasse di cinghiale deve essere eseguita almeno su base settimanale, dando priorità alle zone più esterne della zona infetta ed in particolare dove non sono ancora stati riscontrati casi di positività.

Per i suini detenuti, cinghiali inclusi, l'ordinanza prevede, per la zona infetta, il completamento del censimento di tutti gli stabilimenti e l'aggiornamento immediato della BDN. Queste attività devono comprendere anche l’individuazione di ogni struttura non registrata in BDN che detenga, anche temporaneamente e/o a qualsiasi titolo, cinghiali o suini anche non destinati alla produzione di alimenti. E' previsto, inoltre, l'obbligo di completare, entro 15 giorni, la macellazione dei suini detenuti all’interno di tutti gli allevamenti, esclusi i suini non destinati alla produzione di alimenti, e divieto di ripopolamento per 6 mesi.

Le misure di controllo previste per l'intero territorio nazionale prevedono l'adozione di piani di gestione della popolazione di suini selvatici, il completamento del censimento di tutti gli stabilimenti che detengono suini, il divieto di movimentazione di suini selvatici catturati, la verifica dei livelli di biosicurezza degli allevamenti, dando priorità a quelli di tipologia “semibrado”. Per questi allevamenti vige l'obbligo di recinzione tramite strutture in grado di garantire l’effettiva separazione con la fauna selvatica a vita libera e di identificazione individuale di tutti i riproduttori.

L'Allegato 1 dell'ordinanza riporta le linee guida relative alle misure di biosicurezza per gli abbattimenti di cinghiali nelle zone sottoposte a restrizione per la PSA. L’obiettivo degli abbattimenti del cinghiale è quello di contribuire alla riduzione della popolazione e sostituisce l’attività ludico-ricreativa che si svolge in territori indenni non soggetti a misure di restrizione; le attività di abbattimento effettuate nelle zone di restrizione devono sempre essere considerate a rischio di contaminazione da virus. Durante le attività è fondamentale il coinvolgimento di personale adeguatamente formato, il trasporto del cinghiale dal luogo di abbattimento a una struttura designata, la corretta applicazione di operazioni di campionamento e l'utilizzo di abbigliamento e attrezzature dedicate, facilmente lavabili e disinfettabili.

Data di pubblicazione: 
31/03/2022
Categoria Notizia: