Durante la Giornata di studio dal titolo "La carne bovina, quali novità? che si è tenuta il 31 marzo presso il Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell'Università di Bologna, organizzata dall'Associazione Ricercatori e Nutrizione Alimenti (ARNA), Federica Cheli dell'Università degli Studi di Milano, ha presentato un'interessante focus sulla "Carne “coltivata: problemi, dubbi e possibili prospettive".

Nell'abstract si legge "Lo scenario del nuovo millennio ha riportato l’attenzione sulla “food security”. È previsto un aumento della popolazione mondiale che dovrebbe raggiungere circa 9,7 miliardi di persone entro il 2050 ed un continuo aumento della domanda di beni alimentari, compresa la carne, come conseguenza della crescita della popolazione. Nell’ambito delle produzioni animali, i riflettori sono accesi su benessere animale, ambiente, sostenibilità, salubrità e qualità delle produzioni animali e aspetti etici in un approccio One Health. In questo scenario, la “carne coltivata” può rappresentare una valida alternativa per i consumatori che vogliono essere più responsabili, ma non desiderano modificare la loro dieta? Che cos’è la “carne coltivata”? La “carne coltivata” è veramente carne? La “carne coltivata“ è sicura, sana, gustosa ed etica? La “carne coltivata” è sostenibile? Qual è l’impatto ambientale della “carne coltivata”? Quali sono le questioni normative? Faremo il punto sullo stato dell’arte della ricerca per poter dare risposte a queste domande, sottolineando che abbiamo bisogno di una valutazione olistica, multicriterio e indipendente".

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L’associazione ARNA (Associazione Ricercatori Nutrizione Alimenti) è nata nel 1999 con l’intento di creare e rafforzare i necessari legami fra studiosi coinvolti, a vario titolo, nel fondamentale campo dell’alimentazione, umana in particolare.