"Meat sounding": aspettando la Corta di Giustizia dell'Unione Europea

28/08/2023

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea è finalmente chiamata a esprimersi – su richiesta del Consiglio di Stato di Parigi – circa la legittimità del ‘meat sounding’. Vale a dire, il richiamo a nomi di carni e loro preparazioni – es. hamburger, würstel, arrosto, bistecca, salsicce, etc. – per designare ‘plant-based foods’, vegetariani e vegani.

L’esito di questo processo avrà un impatto significativo sull’etichettatura delle alternative vegetali alla carne in tutta l’Unione Europea. È essenziale garantire che i consumatori abbiano informazioni accurate e trasparenti sui prodotti che acquistano, soprattutto perché la domanda di alternative a base vegetale continua a crescere’ (Ronja Berthold, European Vegetarian UnionPolicy Officer)

Court of Justice of the European Union (CJEU) ha di recente sottolineato, nella sentenza 1 dicembre 2022 (LSI – Germany GmbH v Freistaat Bayern. Causa C-595/21), che il ‘consumatore medio’ è ‘normalmente informato e ragionevolmente attento e avveduto. Perfettamente in grado cioè di distinguere un ‘veg-burger’ da un ‘hamburger’, senza bisogno di un nanny-State corporativo che sacralizzi parole entrate da anni nel gergo comune del Vecchio Continente.

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