Proposta di revisione del sistema delle IG della Commissione europea

01/04/2022

La Commissione europea ha pubblicato il 31 marzo la sua proposta legislativa per la revisione del sistema delle Sistema delle Indicazioni Geografiche (IG) dell’UE.

Le nuove misure dovrebbero aumentare l’adozione delle indicazioni geografiche in tutta l’UE a vantaggio dell’economia rurale e ottenere un livello di protezione piu’ elevato, soprattutto online. L’obiettivo è mantenere la qualità e gli standard alimentari elevati dell’UE, preservando  il patrimonio culturale, gastronomico e locale, e certificando i prodotti tipici europei.

La commissione propone le seguenti misure per rafforzare e migliorare l’attuale sistema di indicazioni geografiche:

  • Procedura di registrazione abbreviata e semplificata: accorpamento delle differenti regole tecniche e burocratiche in un’unica procedura di registrazione delle IG semplificata per i richiedenti UE ed extra UE. Poiché l’armonizzazione abbrevierà il tempo che intercorre tra la presentazione della domanda e la registrazione, ciò aumenterà l’attrattiva dei regimi per i produttori.
  • Maggiore protezione online: la nuova impostazione aumenterà la protezione delle IG su internet, in particolare nella vendita tramite piattaforme online, e la tutela contro la registrazione in malafede e l’utilizzo delle IG nei domini.
  • Migliorata sostenibilità: nel contesto della strategia Farm to Fork, sarà possibile per i produttori valorizzare le proprie azioni in materia di sostenibilità sociale, ambientale o economica nei disciplinari, fissando i requisiti pertinenti. Ciò contribuirà a proteggere meglio le risorse naturali e le economie rurali, a preservare il paesaggio e a migliorare il benessere degli animali. Inoltre, potrebbe attrarre i consumatori che desiderano ridurre il proprio impatto sull’ambiente.
  • Gruppi di produttori potenziati: gli Stati membri dovranno riconoscere i gruppi di produttori di IG su loro richiesta. I gruppi riconosciuti avranno il potere di gestire, far rispettare e sviluppare le loro IG, in particolare ricorrendo alle autorità anticontraffazione e alle dogane di tutti gli Stati membri.

La proposta riprende anche il regime di qualità per le specialità tradizionali garantite e l’uso del termine facoltativo “prodotto di montagna”.

La proposta di regolamento fornisce alcuni elementi apprezzabili in merito a maggiore tutela e controlli più efficaci delle IG, in particolare per quanto riguarda i nomi di dominio Internet. Tuttavia, la definizione dei concetti di evocazione e della genericità dei nomi potrebbe risultare in una limitazione della protezione delle IG. Allo stesso modo, altre disposizioni non vanno nella giusta direzione indicata di recente dalla riforma dell’organizzazione comune dei mercati e dal regolamento 1151/2012.

 

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