Lo scorso 18 giugno è stata la giornata internazionale del sushi: ma di chi fu l'invenzione?

Ma lo sapevate che il sushi al salmone fu un'"invenzione" norvegese?
La Norvegia era una grande produttrice di salmone, ma il paese era troppo piccolo, il mercato era saturo, e gran parte del prodotto rimaneva invenduto. Così, cercando nuovi paesi verso i quali esportare, nel 1985 nacque "Progetto Giappone": «Impiegammo dieci anni a entrare nel mercato giapponese », afferma Bjørn Eirik Olsen, all'epoca responsabile commerciale del progetto. Prima dell'arrivo dei norvegesi, i giapponesi non ne volevano sapere di consumare salmone crudo: quello selvaggio delle acque del Pacifico, che veniva consumato cotto, poteva infatti contenere larve di Anisakis, un parassita tossico per l'uomo.
I norvegesi convinsero i giapponesi che il salmone dell'Atlantico, allevato in acque fredde, non rappresentava alcun rischio per la salute. Non fu certo facile: Tuttavia, superata l'iniziale diffidenza, il sushi al salmone riscosse un enorme successo, tanto da essere tutt'oggi il più amato dai giapponesi, più di grandi classici come il sushi di tonno o quello di halibut.