Ricca di fibre e povera di grassi e di zuccheri: sembra questa l’alimentazione ideale per favorire un riposo notturno profondo e senza microrisvegli

Lo studio dei legami tra sonno e alimentazione riserva sempre nuove sorprese. Da questo piccolo studio emerge che, anche in soggetti “buoni dormitori”, il tipo di alimentazione seguita può condizionare il riposo notturno. La ricerca, condotta in Canada, aveva lo scopo di valutare le ricadute di una riduzione delle ore di sonno notturno sull’alimentazione del giorno successivo e, a lungo termine, sullo sviluppo di sovrappeso e obesità. Questo perché è noto che un cattivo sonno, per durata o per qualità, influisce in modo negativo sulle scelte alimentari seguenti, che tendono a privilegiare alimenti ad alta densità energetica.

Data di pubblicazione: 
02/02/2016
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