Lotta al bracconaggio ittico: tra le proposte il divieto di pesca professionale

Il Parlamento Italiano, al fine di contrastare la pesca illegale nelle acque interne italiane, sta lavorando ad una proposta di legge riguardante le "Modifiche all'articolo 40 della legge 28 luglio 2016, n. 154, in materia di contrasto del bracconaggio ittico nelle acque interne". Il Senato ha già approvato il 19 dicembre 2019 il disegno di legge n° 1335, attualmente trasmesso alla Camera (proposta di legge n° 2328) dove è in corso di esame in commissione.

Il nuovo testo prevede, tra le altre misure, anche il "divieto dell’esercizio della pesca professionale, nonché l’uso di strumenti e attrezzi atti a tale attività" nelle acque interne italiane (cioè fiumi, laghi, acque dolci, salse o salmastre o lagunari). 

L'inserimento del divieto di pesca professionale come misura per la lotta contro la pesca illegale ha suscitato non poco clamore nel mondo ittico, che riconosce invece al pescatore professionista un ruolo chiave nel contrasto al bracconaggio; infatti, i pescatori oltre ad avere una funzione di "sentinella" nella preservazione dell'ambiente e della risorsa fluviale, potrebbero giocare un compito importante proprio nella segnalazione dei bracconieri alle autorità competenti. 

 

Data di pubblicazione: 
13/01/2022
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