Ministero della Salute: Piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di organismi geneticamente modificati (OGM)

Il Piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di organismi geneticamente modificati (OGM) negli alimenti rappresenta fin dal 2006 la realizzazione di una pianificazione unitaria e armonizzata dei controlli per questo specifico settore sia sul territorio che all’importazione. Le basi normative da cui scaturisce la predisposizione di tale piano sono i due Regolamenti quadro (CE) nn. 1829/2003 e 1830/2003 e il Regolamento UE 625/2017, in quanto parte integrante del Piano di controllo nazionale pluriennale (PCNP) previsto dall’art. 109 di quest’ultimo regolamento.

Allo stato attuale i controlli sono mirati principalmente all’analisi di tutti gli eventi di trasformazione autorizzati, per i quali sono disponibili materiali di riferimento e metodi analitici validati dal Laboratorio europeo di riferimento (EURL-GMFF) presso il Joint Research Centre ad Ispra (https://gmo-crl.jrc.ec.europa.eu/ )

Gli eventi autorizzati sul territorio della UE a dicembre 2022 risultano 41 eventi di mais, più le sotto combinazioni, 26 eventi di soia, 15 eventi di cotone, 7 eventi di colza, 1 evento di barbabietola da zucchero. Tenuto conto però che, nel tempo, nuovi OGM vengono autorizzati in sede europea, i controlli devono essere integrati con la ricerca dei nuovi prodotti autorizzati. (https://webgate.ec.europa.eu/dyna2/gm-register/ ).

DOCUMENTO COMPLETO: PIANO NAZIONALE DI CONTROLLO UFFICIALE SULLA PRESENZA DI ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI NEGLI ALIMENTI 2023-2027

 

Per quel che riguarda invece il Piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di organismi geneticamente modificati negli alimenti - Risultati anno 2021 le Regioni e Province Autonome hanno mantenuto la loro costante attenzione verso il controllo degli OGM negli alimenti, nonostante la pandemia abbia ancora condizionato il normale svolgimento delle attività sanitarie in generale.

Analizzando i dati relativi al territorio, per un numero totale di campioni prelevati ed analizzati pari a 628, la percentuale di quelli positivi è stata del 3%, in linea con l’anno precedente. Ciò conferma ulteriormente sia che gli operatori del settore alimentare pongono particolare attenzione lungo tutta la filiera alimentare, dall’approvvigionamento delle materie prime alla commercializzazione del prodotto finito, sia che i controlli ufficiali messi in atto dimostrano la loro efficacia.

Concludendo, tenuto conto dei risultati complessivi ottenuti anche per il 2021, si può confermare che sul mercato italiano nei prodotti alimentari la presenza di OGM autorizzati negli alimenti continua ad essere decisamente limitata ed a concentrazioni estremamente basse, inferiori al limite di quantificazione, e che vengono rispettati i requisiti d’etichettatura previsti dalla normativa vigente.

 

Data di pubblicazione: 
30/05/2023
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