Ministero della Salute: Rapporto sui controlli ufficiali nel settore dell’alimentazione animale 2021

Il Ministero della Salute ha predisposto il Piano Nazionale di controllo ufficiale sull’alimentazione animale (PNAA) con la finalità di contribuire a tutelare la salute e il benessere animale ed assicurare la salubrità dei prodotti di origine animale destinati al consumo umano attraverso la vigilanza e il controllo ufficiale sui mangimi.

Il piano di controllo ufficiale sull’alimentazione animale è uno strumento fondamentale che garantisce la programmazione dei controlli su tutto il territorio nazionale con un approccio strutturato e uniforme.

La vigilanza ispettiva viene svolta su tutte le imprese del settore dei mangimi quali produttori primari, allevamenti, mangimifici, distributori, industrie alimentari che forniscono sottoprodotti all’alimentazione animale, trasportatori di mangimi, con il fine di verificare il possesso ed il mantenimento dei requisiti strutturali e funzionali dell’impresa del settore dei mangimi oggetto di vigilanza. Sui campioni previsti dal PNAA, viene effettuata la ricerca di:

  • costituenti di origine animale non ammessi nei mangimi,
  • Salmonella spp.,
  • sostanze farmacologicamente attive e additivi destinati all’alimentazione animale,
  • sostanze indesiderabili che includono anche i contaminanti ambientali (micotossine, diossine, melamina, pesticidi e altri),
  • organismi geneticamente modificati (OGM)

Nell’anno 2021, in tutto il territorio nazionale, nell’ambito esclusivo del PNAA sono stati rendicontati n. 15.529 ingressi e n. 13.638 attività ispezionate presso gli operatori del settore mangimi (OSM). Inoltre, sono stati prelevati n. 8.651 campioni ufficiali di mangimi. Come previsto tutte le fasi di produzione, utilizzo, distribuzione e trasporto, sono state oggetto di campionamento.

Dai dati raccolti è emerso che nel corso della valutazione dell’etichettatura dei mangimi durante l’attività ispettiva, sono state riscontrate n. 29 irregolarità su n. 689 etichette verificate, pari al 4,2% di non conformità rilevate. Ciò dimostra che questo è un campo verso cui deve essere orientata l’attività di controllo ufficiale, perché indica un grado non soddisfacente di conformità alla normativa.

Durante lo svolgimento dell’attività ispettiva sulle varie attività svolte dagli OSM sono state rilevati n. 878 casi di non conformità in totale, numero superiore rispetto all’anno precedente (+173), che valutate in percentuale indicano che nel 5,6% delle ispezioni sono state riscontrate non conformità.

 

 

Data di pubblicazione: 
10/05/2023
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