La peste suina africana preoccupa gli allevatori svizzeri e le autorità veterinarie

05/05/2020

La peste suina africana è un'altra epidemia che si sta diffondendo in maniera preoccupante. O meglio: un'epizoozia, visto che non è pericolosa per gli uomini, ma a livello mondiale sta uccidendo milioni di maiali. Si registrano casi sempre più vicini al confine elvetico, con una frequenza crescente.

"La peste suina africana attualmente è la malattia con la più alta mortalità tra i maiali al mondo", sottolinea Lukas Perler, responsabile per la lotta alle epizoozie all'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria. 

Per quanto riguarda i cinghiali in Svizzera è partito un monitoring. Ogni cinghiale morto viene analizzato e, se uno dovesse rivelarsi infettato, scatterebbe l'allarme. Le misure di lotta prevedono che nei boschi in cui si è registrato un focolaio non si potrà più cacciare ed effettuare lavori forestali, ma potrebbero essere vietate anche le attività sportive, così da non spaventare la popolazione facendola scappare portando il contagio in altre regioni. Se necessario, ma l'eventualità appare remota, le autorità potrebbero anche procedere a una riduzione intensiva della popolazione di cinghiali.

 

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