Qual è l'impronta di carbonio di una tazzina di caffè?

08/07/2021

Nel 2019 il consumo italiano di caffè tostato e macinato è stato di circa 304.000 tonnellate. Di questi, l'84% è stato utilizzato per preparare la bevanda sia a casa che negli uffici o nel settore alberghiero, ristorante, catering e dei distributori automatici. Il caffè tostato e macinato copre circa il 90% dei consumi, seguito dal caffè torrefatto in grani (6,7%) e dalle polveri di caffè istantaneo (3,3%), ed è confezionato principalmente in buste flessibili in poliaccoppiato (84,5%), seguite da lattine in acciaio (7,5%) e capsule o cialde monodose (5%). Nel settore del caffè monodose, la richiesta di capsule in alluminio è in crescita del +11% dal 2016, mentre è in calo quella di capsule in plastica e cialde in carta.

In un recente lavoro si è determinata l'energia consumata per preparare una tazza di caffè (40 mL) utilizzando le principali caffettiere usate in Italia (ossia la Moka e le macchine per cialde o capsule), e si è effettuato uno studio di Life Cycle Assessment (LCA) per identificare le emissioni di gas ad effetto serra associate alle sole fasi di utilizzo e post-consumo in conformità al metodo standard Publicly Available Specification (PAS) 2050.

Il caffè preparato con la Moka ad induzione è risultato nettamente più eco-sostenibile di quello ottenuto con le macchine ad autospegnimento del caffè in cialde o capsule per un triplice motivo:
1)  Il consumo di energia elettrica per una tazza di caffè da 40 mL preparata con la Moka è pari a 6.8 Wh contro i 12 Wh consumati dalla macchina per caffè in cialde o gli 8.5 Wh consumati da quella per il caffè in capsule.
2)  La quantità di imballaggi (carta, plastica ed alluminio) da smaltire per singola tazza di caffè ammonta ad appena 0,5 g nel caso del caffè macinato per Moka in buste di poliaccoppiato da 250 g contro i 6,4 g nel caso del caffè in cialde od i 3,0 g nel caso della capsula.
3) L’impronta del carbonio di una tazza di caffè è pari a 48 g CO2e nel caso della Moka contro i 76 g CO2e nel caso del caffè in cialde ed i 61 g CO2e nel caso della capsula.

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