Studio sul metabolismo: non cambia tra i 20 e i 60 anni

26/08/2022

Il metabolismo del nostro corpo ha un picco nel primo anno di vita, resta stabile fino alla mezza età e comincia a declinare inesorabilmente solo dopo i 60.

Lo rileva uno studio senza precedenti condotto da John Speakman, della University of Aberdeen che ha coinvolto 6400 individui in 29 paesi e che sfata anche alcuni miti sul metabolismo umano, come il fatto che il metabolismo aumenta durante la pubertà e in gravidanza o si riduce durante la mezza età, portando a ingrassare.

Gli esperti hanno calcolato il metabolismo del campione (composto da bimbi piccoli anche solo pochi giorni di vita fino a 95enni) tenendo conto del peso corporeo di ciascuno, visto che il metabolismo cresce al crescere delle dimensioni del corpo.

È emerso che dalla nascita al primo anno di vita, il metabolismo passa dall'essere uguale a quello materno fino a raggiungere un picco il 50% maggiore di quello degli adulti.

Inoltre è emerso che fino ai 20 anni il metabolismo ha un minimo rallentamento, senza alcun picco durante la pubertà. Infine non si hanno cambiamenti metabolici tra i 20 e i 60 anni; ciò significa che l'aumento di peso molto diffuso durante la mezza età è da attribuire a un eccessivo introito calorico, non a rallentamento metabolico. Infine si assiste a un declino permanente del metabolismo, che anno dopo anno porta gli anziani ad avere un metabolismo il 26% inferiore rispetto alla mezza età.

"E' un quadro mai visto finora, pieno di sorprese - spiega Speakman -. L'aspetto più sorprendente è che non ci sono cambiamenti metabolici durante tutta la vita adulta, quindi se persone di mezza età si ritrovano ingrassate, la colpa non si può attribuire a un rallentamento metabolico", ma va cercata nell'introito calorico, quindi nell'alimentazione.

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