Tecnologie di Evoluzione Assistita: inizia la sperimentazione in campo

21/06/2023

Il Parlamento italiano ha alcuni giorni fa approvato un emendamento che apre alla sperimentazione in campo delle piante ottenute tramite le cosiddette TEA, Tecnologie di Evoluzione Assistita, che in Europa vengono chiamate New Genomic Techniques e che in passato erano chiamate New Breeding Techniques.

Perché dobbiamo essere felici di questa decisione? Cisgenesi e il genome editing tramite CRISPR/Cas, che sono le due tecniche che in Italia abbiamo ricompreso nella definizione di TEA, ci permettono di modificare in maniera mirata singoli geni o addirittura singole basi del DNA all’interno dei geni ottenendo risultati che sono indistinguibili da quelli che potremmo ottenere per incrocio o per mutazione spontanea ma molto più velocemente e in maniera più precisa, ossia senza effetti collaterali indesiderati. E possiamo usare queste tecnologie per rendere le piante più resistenti ai patogeni, per renderle più tolleranti alla siccità, per renderle capaci di meglio sfruttare i fertilizzanti azotati ed anche per renderle capaci di meglio sfruttare l’energia solare attraverso il processo della fotosintesi. Tutte modificazioni che ci possono permettere di migliorare la sostenibilità delle produzioni agricole e diminuire l’impatto ambientale dell’agricoltura.

 

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