Caseifici e allevamenti controllati dal Consorzio Parmigiano Reggiano riceveranno contributi finanziari in base a un "punteggio" di benessere animale: la somma di Classyfarm e criteri "Dop".
Nelle indicazioni accessorie sulle confezioni degli alimenti (da non confondere con le etichette che debbono riportare fedelmente la composizione nutrizionale) compaiono spesso informazioni che dovrebbero illustrare i potenziali benefici otteni
Regolamento (UE) 2019/651 della Commissione, del 24 aprile 2019, relativo al rifiuto dell'autorizzazione di un'indicazione sulla salute fornita sui prodotti alimentari e che si riferisce allo sviluppo e alla salute dei bambini
Cosa è un'indicazione per la salute? Come sono valutate? Come sono protetti i consumatori da indicazioni ingannevoli e ingiustificate? Queste indicazioni sono supportate da studi scientifici? Guarda il video EFSA sui claims salutistici.
I prodotti alimentari che vantano indicazioni nutrizionali e sulla salute sono sempre più diffusi sul mercato dell’UE. Un’indicazione nutrizionale afferma o suggerisce che un alimento ha proprietà nutrizionali benefiche del tipo “povero di grassi”, “senza zuccheri aggiunti” oppure “ricco di fibre”.
Senza conservanti, naturalmente. Senza coloranti. Con pochi grassi e soprattutto senza zuccheri aggiunti. No Ogm, grazie. E ovviamente, senza olio di palma.
Il Ministero della Salute ha pubblicato una circolare per definire il limite di apporto massimo di caffeina e le proprietà associate a tale ingrediente che è possibile vantare in etichetta per gli integratori alimentari.
Il consumatore va informato sui rischi del glucosio. Non si può presentare solo gli effetti benefici sul metabolismo senza richiamare anche i pericoli legati al consumo eccessivo di zucchero, perché tutte le autorità nazionali e internazionali sottolineano l’esigenza di ridurne il consumo. Così la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha confermato oggi che alcune indicazioni sulla salute relative al glucosio non possono essere autorizzate, perché risultano ambigue per il consumatore.
È stato pubblicato il decreto legislativo 27/2017 relativo alla disciplina sanzionatoria per la violazione di disposizioni di cui al regolamento (CE) 1924/2006 sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari, che sarà in vigore dal 1° aprile. Tale provvedimento introduce specifiche sanzioni per gli obblighi stabiliti dal cosiddetto \"Regolamento Claims\", lasciando comunque invariate le disposizioni generali previste dal codice del consumo e dalla disciplina sulla pubblicità ingannevole.