Crea: "Guerra in Ucraina: gli effetti sui costi e sui risultati economici delle aziende agricole italiane"

Quali sono gli effetti provocati dalla guerra in Ucraina sull’agricoltura italiana? Nasce dall’esigenza di rispondere a questa domanda in tempi molto brevi il Rapporto curato dai ricercatori del CREA-Politiche e Bioeconomia. Il Centro di ricerca ha calcolato quanto aumentano i costi di produzione delle aziende agricole sulla base dei dati aziendali rilevati dalla Rete d’Informazione Contabile Agricola (RICA), la fonte ufficiale UE.

Emerge un quadro preoccupante, considerato che la particolare situazione di mercato e l'aumento dei costi energetici ha provocato un notevole incremento dei costi di produzione che può compromettere pesantemente la sostenibilità economica e la permanenza nel mercato di molte aziende agricole, con effetti rilevanti su alcune specializzazioni produttive e con pesanti ripercussioni sui prezzi dei prodotti agricoli.

Per gli agricoltori italiani l'impatto maggiore deriva dall'effetto sul mercato del gas naturale, la principale materia prima per la produzione di fertilizzanti azotati. I prezzi di questi fertilizzanti, già alti a fine 2021, potrebbero aumentare ulteriormente nei prossimi mesi rispetto agli ultimi listini disponibili che si riferiscono alla prima decade del mese di marzo 2022, arrivando ad aumenti dell’ordine del 200% su base annua.

I maggiori incrementi percentuali dei costi correnti, compresi tra il 65 e il 70%, si verificano nelle aziende specializzate in seminativi, cerealicoltura e ortofloricoltura per l’effetto congiunto dell’aumento dei costi energetici e dei fertilizzanti. Al di sopra della media nazionale si rileva anche la crescita dei costi correnti per le aziende specializzate nell’allevamento di bovini da latte (+57%). A livello medio nazionale l’aumento dei costi si attesterebbe, stante le assunzioni sopra esposte, al +54% con effetti molto rilevanti sulla sostenibilità economica delle aziende agricole, in modo particolare per le aziende marginali. In termini assoluti le aziende italiane potrebbero subire incrementi dei costi correnti di oltre 15.700 euro, che sfiorano i 99.000 euro nelle aziende che allevano granivori. Incrementi più contenuti, sia in termini percentuali che assoluti, si stimano, invece, per le aziende specializzate nella coltivazione di colture arboree agrarie e in quelle zootecniche estensive.

 

DOCUMENTO COMPLETO

Data di pubblicazione: 
23/03/2022
Categoria Notizia: