EFSA: parere scientifico sul benessere degli ovicaprini durante la macellazione

Su richiesta della Commissione Europea, l'EFSA ha prodotto un parere scientifico riguardante la macellazione degli ovicaprini con l'obiettivo di:

  • Identificare le principali problematiche di benessere animale e identificare la loro origine
  • Definire dei criteri qualitativi e quantitativi per valutare il grado di benessere animale
  • Fornire misure preventive e correttive da applicare sia ad aspetti strutturali che gestionali
  • Evidenziare la presenza di rischi specifici per determinate categorie di animali, come arieti, agnelli e capretti.

In questo parere scientifico EFSA prende in considerazione gli aspetti relativi alla macellazione di ovicaprini destinati al consumo umano eseguita all'interno di un macello o in allevamento.
Il processo di macellazione, che inizia con l'arrivo degli animali e termina al momento della morte (compresa la macellazione senza stordimento), deve rispettare le prescizioni previste dalla normativa comunitaria in termini di benessere animale. La macellazione può essere divisa in tre fasi:

  1. Fase di pre-stordimento, che comprende arrivo, scarico degli animali, stabulazione e maneggiamento e movimentazione verso la zona di stordimento
  2. Fase di stordimento, incluso in contenimento dell'animale
  3. Fase di dissanguamento (o in alternativa la fase di macellazione vera e propria se non viene eseguito lo stordimento)

I metodi di stordimento previsti per gli ovicaprini possono essere di tipo meccanico (proiettile captivo penetrante o non penetrante) o elettrico.

Gli esperti dell'EFSA hanno individuato 40 fattori di rischio che impattano negativamente sul benessere animale in fase di macellazione, la maggior parte dei quali è legata alle fasi di stordimento e di dissanguamento. La maggior parte di questi (39 su 40) è attribuibile agli operatori, per mancanza di competenze per l'esecuzione dei propri compiti (ad esempio maneggiamento inadeguato degli animali o impostazione scorretta dei parametri impostati per i dispositivi elettrici) o in alcuni casi per fatica e stanchezza.

Per la valutazione del grado di benessere, sono stati individuati 12 conseguenze sul benessere tra cui: stress da caldo, stress da freddo, stanchezza, sete prolungata, fame prolungata, impedimento motorio, limitazione dei movimenti, problemi di riposo, stress sociale, dolore, paura e angoscia. Per quanto riguarda la valutazione del benessere al momento dello stordimento, l'unico parametro utile è la valutazione della perdita di coscienza, indispensabile affinchè l'animale non provi sensazione di paura o dolore.

La macellazione senza stordimento non dovrebbe essere praticata:  tale pratica è considerata dal Panel con grave preoccupazione per il benessere di questi animali che vanno incontro durante la macellazione senza stordimento a dolore, paura e stress dovuti alla sofferenza per il contenimento e aì tagli dei tessuti nella regione del collo che dureranno fino al momento della perdita di coscienza.

Le misure preventive e correttive proposte nel parere scientifico possono, in alcuni casi, essere applicate ad uno o più rischi, come la corretta formazione del personale addetto alle operazioni. Per prevenire il verificarsi di problematiche legate al benessere animale è fondamentale redigere ed applicare delle procedure operative standard che descrivano nel dettaglio le singole operazioni e le azioni correttive da attuare.    

Agnelli e capretti, essendo animali giovani, sono maggiormente sensibili alla fame e alla sete prolungati, così come allo stress da freddo. Per questi motivi viene consigliato di non stabulare questi soggetti al macello, ma di procedere alla macellazione in tempi brevi dall'arrivo.

 

LEGGI IL REPORTO EFSA COMPLETO

 

Data di pubblicazione: 
05/01/2022
Categoria Notizia: