Glifosato: nuovo studio. E' presente nelle urine del 99,8% dei francesi

17/01/2022

L’erbicida glifosato è stato rilevato nelle urine del 99,8% dei francesi partecipanti a uno studio appena pubblicato su Environmental Science and Pollution Research.

È l’ennesima dimostrazione della pervasività di questa sostanza, classificata nel 2015 come probabile cancerogeno (gruppo 2A) dalla Iarc (Agenzia per la ricerca su cancro dell’Oms), e autorizzata fino alla fine di quest’anno, dopo il rinnovo quinquennale ottenuto il 5.11.2017.

La presenza di glifosato (o glifosate) nelle urine della popolazione (anche non impiegata in agricoltura) è stata dimostrata più volte. La scarsità di questi dati con riferimento ai francesi ha indotto i ricercatori a fare chiarezza.

Allo studio hanno partecipato 6.795 persone residenti in diverse aree della Francia e nell’isola La Reunion, dipartimento francese d’oltremare nell’Oceano pacifico, di fronte al Madagascar.

I valori più elevati appartengono agli uomini rispetto alle donne (1,27 vs 1,13 ng/ml) e ai bambini. Negli under-16 la contaminazione arriva fino a 2,05 ng/ml, mentre negli over-67 non va oltre 0,67 ng/ml.

L’esposizione professionale si conferma più elevata. Il dato emerge negli over-15 impiegati in agricoltura (1,29 vs 1,15 ng/ml). E tra questi, l’esposizione media è più alta per gli addetti all’ambito vitivinicolo (1,56 vs 1,22 ng/ml).

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