Un video nel web divenuto popolare mostra una pratica asiatica che consiste nell'iniettare nei gamberi freschi con una sostanza gelatinosa. Questa pratica non è ammessa dalla normativa europea vigente. Non è noto se i crostacei congelati trattati con tale pratica siano stati commercializzati in Europa o in Italia. L’additivo utilizzato potrebbe essere la Carbossimetilcellulosa (E466). Questo addensante è autorizzata solo nei prodotti ittici trasformati (pesci, crostacei o molluschi), ma non autorizzato nell'Unione Europea nei prodotti ittici non trasformati, né nei congelati o surgelati.

Con la decisione di esecuzione (UE) 2016/1344 della Commissione, del 4 agosto 2016, si è autorizzata l’immissione sul mercato del silicio organico (monometilsilanetriolo) come nuovo ingrediente alimentare a norma del regolamento (CE) n. 258/97.

L'EFSA ha completato il riesame di tutti i coloranti alimentari autorizzati nell'Unione europea prima del 2009. Nella valutazione gli esperti dell'EFSA hanno concluso che i dati disponibili sul biossido di titanio (E 171) negli alimenti non indicano preoccupazioni per la salute dei consumatori.

La Corte di giustizia europea ha confermato una sentenza del tribunale ed ha definitivamente stabilito che l’etichetta degli agrumi deve riportare in dettaglio le sostanze usate nei trattamenti post raccolta.

La raccolta dati relativa alle attività di controllo sugli additivi alimentari ha lo scopo di verificare la conformità alla normativa vigente e di consentire la valutazione dell’esposizione del consumatore agli additivi alimentari.

In relazione alle richieste giunte da più parti sull’impiego nei prodotti alimentari del colorante E153, noto anche come carbone vegetale, si specifica che la normativa vigente non fissa per tale colorante una quantità massima d’impiego ma esso può essere utilizzato alla dose “quantum satis” secondo le buone pratiche di fabbricazione, in quantità non superiore a quella necessaria per ottenere l’effetto desiderato e a condizione che i consumatori non siano indotti in errore.

Di recente si è diffusa sul mercato nazionale la presenza di prodotti da forno contenenti carbone vegetale/carbone attivo, commercializzati con l’indicazione “pane al carbone vegetale”.Qualora tale sostanza sia utilizzata per colorare, le disposizioni applicabili cui fare riferimento sono contenute nel Regolamento CE n. 1333/2008 per le condizioni d’impiego (dosi e prodotti alimentari) e nel Regolamento UE n.

Gli additivi comunemente utilizzati nell'industria alimentare accentuerebbero alcune malattie infiammatorie dell'intestino, alterando la flora microbica. Secondo uno studio condotto sui topi e appena pubblicato su Nature, gli emulsionanti normalmente utilizzati in molti prodotti da supermercato, altererebbe la flora batterica intestinale peggiorando le infiammazioni a livello del colon in soggetti geneticamente predisposti a queste malattie. È la prima volta che si dimostrano effetti negativi diretti di queste sostanze sulla salute.