Ministero della Salute: l'importanza del consumo di frutta e verdura

L’evidenza di salute pubblica più consolidata nel corso degli anni, meno smentita e sempre più avvalorata da dati scientifici e osservazioni epidemiologiche è che il consumo di frutta e verdura costituisce un importante fattore di protezione nei confronti delle malattie cronico-degenerative non trasmissibili (MCNT),  con particolare riguardo per le malattie cardiovascolari e i tumori.

Si tratta di componenti talmente essenziali di una dieta sana ed equilibrata che sono gli unici ad essere sempre raccomandati in ogni documento di salute pubblica e prevenzione (WHO, 2018).

Frutta e verdura apportano acqua, fibra, vitamine, minerali e sostanze bioattive, componenti, questi ultimi, di grande interesse per la salute. Inoltre, dettaglio non trascurabile, un’elevata assunzione di frutta e verdura permette di ridurre la densità energetica della dieta, sia perché il loro tenore in grassi e il loro apporto calorico complessivo sono limitati, sia perché il loro potere saziante è particolarmente elevato (EU Science HUB, 2019)

Numerosi studi indicano che una dieta salutare dovrebbe contenere un’ampia quantità di frutta, verdura e cereali, per la loro ricchezza di fibre e micronutrienti; un maggiore consumo di frutta e verdura, ricca di antiossidanti, dovrebbe essere quindi raccomandato negli sforzi per prevenire le malattie cronico degenerative (Artinian 2010; Satya 2016; UN 2017; Samman 2003; Wang 2014).

La promozione e diffusione di un modello dietetico quale la Dieta Mediterranea, a bassa densità calorica, che prevede il consumo prevalente di frutta, verdura, ortaggi, erbe selvatiche, legumi, cereali, consentirebbe una riduzione dei maggiori fattori di rischio determinati delle MCNT (Sofi 2008; Denoth 2015). Per accertare se la quota di questi alimenti è adeguata alle richieste giornaliere, si può utilizzare uno strumento, scientificamente validato, rappresentato dall’Indice di Adeguatezza Mediterranea (MAI), dato dal rapporto tra le chilocalorie giornaliere fornite da alimenti tipici della dieta Mediterranea, che vanno consumati giornalmente (cereali, legumi, frutta, verdura, ortaggi, olio extra vergine di oliva, erbe aromatiche), sia come piatti unici o per accompagnare piatti di pesce (da consumare almeno tre volte a settimana), abbinati a una assunzione di alimenti da consumare con moderazione (carne e derivati, prodotti lattiero-caseari, dolci, etc) (De Lorenzo, 2006). Il MAI è un indicatore di rispondenza alle Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento e predittore di rischio di malattie non trasmissibili, nel caso in cui tale indice scenda sotto il livello raccomandato per il mantenimento del buono stato di salute. L’indice è tanto più elevato quanto più la dieta è mediterranea. Il valore ottimale è >10, ma è accettabile fino a un valore di 5 (AlbertiFidanza, 2004).

Il gruppo frutta e verdura comprende la frutta fresca e la frutta pronta al consumo, confezionata a pezzi non zuccherata, e il sottogruppo delle verdure che include tutti i tipi di verdure compresi quei legumi, come i fagiolini, che si consumano con tutto il baccello e le insalate a foglia. Sono incluse in questo gruppo verdure e ortaggi surgelati al naturale e quelli pronti al consumo al naturale. La frutta e la verdura rappresentano una fonte rilevante di vitamine, minerali e composti bioattivi, di fibra alimentare e di acqua; grazie alla loro grande varietà, gli alimenti appartenenti a questo gruppo consentono le più ampie possibilità di scelta in ogni stagione e dovrebbero essere sempre presenti in abbondanza sulla tavola, anche durante la prima colazione e negli spuntini. E’ comunque opportuno limitare il consumo della frutta conservata perché ricca di zuccheri e della verdura conservata in quanto ricca di sale e/o di grassi. Anche i succhi di frutta non sostituiscono mai la frutta fresca e comportano un notevole apporto di zuccheri per cui non sono inseriti tra gli alimenti di base ma considerati alimenti voluttuari per cui se ne consiglia un uso sporadico.

L’importanza di riconoscere frutta e ortaggi di stagione

INVERNO frutta: arance, mandarini, pompelmo, limone, kiwi, mela. Ortaggi: broccoli, cavoli, verza, cavolfiore, spinaci, carciofi, bieta, cime di rapa

PRIMAVERA Frutta: fragola, kiwi, limone, ciliegia, nespola, melone, pesca. Ortaggi : fagiolini, asparagi, agretti, rucola, fave, piselli, finocchi.

ESTATE Frutta: albicocca, anguria, ciliegia, fico, lampone, limone, melone, mirtillo, pesca, prugna, mora. Ortaggi: melanzane, pomodori, peperoni, fiori di zucca, carote, cipolle, fagioli, zucchine, cetrioli

AUTUNNO Frutta: cachi, castagna, limone, mela, melograno, pera, uva, arancia, kiwi, limone. Ortaggi: zucca, patate, funghi, barbabietola

 

 

 

Data di pubblicazione: 
25/02/2022
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