Regione Emilia-Romagna. "Peste Suina Africana: fermiamola insieme. Fai una segnalazione"

 

Una pagina dedicata su SalutER e un video spot di 30" aprono le porte alla nuova campagna di sensibilizzazione alla Peste Suina Africana da parte della Regione Emilia-Romagna.

Il piano di comunicazione è dettagliato e vedrà l'alternarsi di iniziative legate al web (social, google, podcast) e anche al mondo offline, con volantini, affissioni e corsi.

La campagna vede come protagonista il cittadino stesso: "Peste Suina Africana: fermiamola insieme. Fai una segnalazione".

Sulla landing page si legge "Il controllo della malattia è un compito prioritario dei Servizi veterinari delle Aziende USL, ma ogni cittadino ha un ruolo importante nella prevenzione segnalando la presenza di carcasse di cinghiali o resti di ossa animali al numero unico regionale 051 6092124. Attenzione! I rifiuti alimentari abbandonati nell’ambiente possono trasmettere la malattia agli animali sensibili".

La malattia è stata introdotta in Italia a gennaio 2022 e si è diffusa quasi esclusivamente nelle popolazioni di cinghiali selvatici. Le regioni interessate dall’infezione sono Piemonte, Liguria e Lazio. In precedenza era presente solo in Sardegna un virus della PSA molto diverso da quello entrato nel 2022, che non si è mai diffuso nel resto del paese.

Per arginare il più possibile la malattia, c’è bisogno dell’aiuto di tutti.

Se cammini per i boschi o per la campagna, o vai per funghi, a fai una semplice passeggiata e ti imbatti in una carcassa di cinghiale (ovvero un cinghiale morto o resti di ossa), contatta i Servizi Veterinari dell’Azienda USL, al numero unico regionale 051 6092124, memorizza la tua posizione geografica sul cellulare e, se riesci, scatta una foto.

Ricorda di non abbandonare nell’ambiente avanzi o rifiuti alimentari specialmente se contenenti carne di suino di cinghiale o di salumi che possono essere veicolo di infezione per gli altri animali.

Quando rientri da una passeggiata in un’area che potrebbe essere contaminata dalla PSA, cambiati le scarpe e riponile in un sacchetto prima di pulirle. E… le malattie non rispettano le frontiere (se viaggi informati su quali tipi di carne puoi portare con te).

Il virus può diffondersi nelle popolazioni di cinghiali selvatici, tra i suini domestici o passare dai selvatici ai domestici.

 

CHE COS'E' LA PESTE SUINA AFRICANA

La Peste suina Africana (PSA) è una malattia virale contagiosa che uccide suini e cinghiali che non si trasmette all’uomo. Ha un effetto devastante per gli allevamenti suini e per gli animali selvatici. Il controllo della malattia è un compito prioritario dei Servizi Veterinari delle Aziende USL, ma ogni cittadino ha un ruolo importante nella prevenzione.

Il virus è altamente resistente nell'ambiente, il che significa che può sopravvivere su vestiti, stivali, ruote di automezzi e altri materiali. Può sopravvivere a lungo anche in residui di alimenti ed è per questo che è importantissimo non abbandonare nell’ambiente nessun rifiuto alimentare. Pertanto, i comportamenti umani possono svolgere un ruolo importante nella diffusione della malattia.

Attualmente non esistono né vaccini, cure e/o trattamenti.

 

COME SI PUO' DIFFONDERE LA MALATTIA?

L’introduzione della malattia in un territorio, anche solo limitatamente ai cinghiali selvatici comporta forti limitazioni alle movimentazioni di animali e prodotti per il rischio di passaggio ai domestici.

Si può diffondere nei seguenti modi:

  • per contatto diretto tra animali delle specie sensibili (territori confinanti),
  • o indiretto, tramite l’uomo con le calzature, i vestiti o le attrezzature
  • tramite gli alimenti contaminati che possono trasportare il virus passivamente, anche a lunghe distanze.

Il virus infatti è molto resistente, persiste per diversi mesi nell’ambiente e nelle carcasse degli animali morti. Nella carne poco cotta e in alcuni salumi sopravvive per mesi.

Si può trasmettere tra i cinghiali anche quando le densità di questi sono molto basse, in particolare nella stagione invernale, perché i cinghiali possono infettarsi non solo venendo in contatto con animali vivi ma anche attraverso le carcasse e il terreno circostante contaminato.

 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI VISITA LA PAGINA DEDICATA ALLA PSA DI ALIMENTI&SALUTE.

 

 

 

 

 

Data di pubblicazione: 
02/11/2022
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